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Attualità | 28 settembre 2023, 09:55

Ipotesi accorpamento tra l'istituto "Patetta" e il liceo Calasanzio, Cgil e Flc Savona: "Proposta irricevibile, le istituzioni locali si mobilitino"

"Genererebbe un profondo disagio per gli studenti, le famiglie e i lavoratori delle scuole coinvolte"

Ipotesi accorpamento tra l'istituto "Patetta" e il liceo Calasanzio, Cgil e Flc Savona: "Proposta irricevibile, le istituzioni locali si mobilitino"

Cgil e Flc Savona contro il dimensionamento scolastico in provincia di Savona e l’ipotesi di accorpare l’istituto "Patetta" di Cairo Montenotte e il liceo Calasanzio di Carcare. 

"Lo ribadiamo ancora una volta, questa è una proposta irricevibile, e lo è ancora di più se si parla della Val Bormida e di aree interne, già pesantemente colpite da tagli in tutti i servizi essenziali per i cittadini, dalla sanità al sociosanitario, dalle infrastrutture allo sviluppo. Le istituzioni locali reagiscano e contrastino questa scellerata proposta", commentano Andrea Pasa, segretario Generale della Cgil Savona, e Licia Cesarini, segretario Generale Flc Cgil Savona. 

"Riteniamo, che qualsivoglia accorpamento genererebbe un profondo disagio per gli studenti, le famiglie e i lavoratori delle scuole coinvolte. Le motivazioni della nostra contrarietà sono molteplici: unendo più scuole si formerebbero istituti da più di 1000 studenti, suddivisi su più plessi, con le difficoltà che questo comporta nella gestione didattica e amministrativa. I tagli che vengono dichiarati, come solo diminuzioni di dirigenti e Dsga, in realtà porterebbero ad una diminuzione di personale di segreteria e collaboratori scolastici, con una conseguente diminuzione occupazionale e con effetti che potrebbero non garantire un'accettabile margine di sicurezza nei plessi scolastici coinvolti. Non vi sarebbe inoltre nessuna certezza che negli anni successivi, visti i numeri, venga confermato l’organico docenti dei plessi con meno studenti". 

"Gli accorpamenti porterebbero ad una diminuzione dell’offerta formativa. Ma non solo. Si preannuncia l’unione di scuole che hanno percorsi didattici e organizzazione completamente diversa. Infine, ma non meno importante, non si tiene conto della conformazione geografica del nostro territorio, in cui molto spesso le vie di comunicazione (un deficit infrastrutturale drammatico, sia stradale che ferroviario, con opere ferme da troppo tempo di cui le Istituzioni Regionali e Nazionali pare non abbiano contezza) sono inoltre soggette al dissesto idrogeologico". 

"Questi istituti rappresentano un fondamentale bacino d’eccellenza, per avviare al mondo del lavoro decine di ragazzi all’interno delle imprese di tutto il territorio savonese. Non solo non possiamo permetterci alcun passo indietro, rispetto al presente, ma è necessario investire di più e meglio". 

"Il 'Patetta' è già il frutto dell’aggregazione di ITCG Patetta, IP Da Vinci e ITIS Ferraris, pertanto, ha subito prima di altri un faticoso e importante processo di dimensionamento. E’ una proposta irricevibile perché ancora una volta andrebbe a colpire una delle un’area interna quella della Val Bormida, già pesantemente penalizzata da scelte politiche scellerate e tagli operati negli ultimi anni, soprattutto ai servizi pubblici essenziali, nel comparto del sociosanitario e nel sanitario, con la decisione assurda di trasformare il nosocomio San Giuseppe di Cairo Montenotte in un ospedale di comunità, nonché il mancato ripristino del punto di primo interno H24". 

"Se ci deve essere una riorganizzazione scolastica, questa deve tenere conto delle esigenze specifiche dei territori, quindi ben vengano tavoli in cui sono coinvolte tutte le amministrazioni locali, non solo quelle dei presunti accorpamenti. Chiediamo con forza però alla provincia di Savona di farsi carico di rappresentare le istanze del territorio, dei sindacati e del comparto scuola, tutto nei confronti della Regione, affinché non venga attuato il piano di dimensionamento, così come sta accadendo in altre zone". 

"Il Paese oggi ha bisogno di più istruzione e non il contrario, proprio per combattere l’emergenza sociale ed educativa che sta drammaticamente colpendo migliaia di cittadini. Le istituzioni locali, a partire dalla provincia di Savona e dai sindaci del comprensorio, almeno su questo tema, mostrino responsabilità e unità di intenti, perché il diritto all'istruzione, non è solo sancito dalla nostra Costituzione, ma è fondamento per qualsiasi comunità, perché rappresenta la chiave e la possibilità per conoscere e costruire una propria idea di mondo e di futuro", concludono Pasa e Cesarini. 

Comunicato stampa

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