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Attualità | 28 settembre 2023, 14:51

Chiusura temporanea del Traforo del Monte Bianco, FAI: "Renderà ancora più insostenibile la situazione delle autostrade liguri"

Lo stop al traffico per 9 settimane, per il direttivo ligure della Federazione Autotrasportatori Italiani, bloccherà la Liguria

Chiusura temporanea del Traforo del Monte Bianco, FAI: "Renderà ancora più insostenibile la situazione delle autostrade liguri"

La chiusura del tunnel del monte Bianco bloccherà la Liguria. E’ a forte rischio il collasso definitivo della nostra rete autostradale che tra restringimenti, cantieri e mancanza di corsie di emergenza non potrà sopportare l'ulteriore sovraccarico di automezzi pesanti e il resto del traffico veicolare che sarà provocato dalla chiusura del traforo del monte Bianco”.

E' l’allarme lanciato dal direttivo di Fai Liguria dopo la decisione della chiusura del tunnel prevista per il 16 ottobre prossimo e attiva per le per 9 settimane successive.

La notizia è stata confermata nelle scorse ore dal Presidente della Regione Valle d’Aosta spiegando che la motivazione è quella della necessità di realizzare interventi di manutenzione non procrastinabili.

La chiusura fa riemergere la situazione di grande disagio e difficoltà dell’intero comparto dell’autotrasporto: “È urgentissimo mettere mano a una serie di misure emergenziali condivise da tutti - prosegue Fai Liguria - Lo abbiamo suggerito pochi giorni fa e lo abbiamo ribadito anche oggi a margine dei lavori del Tavolo sui Ristori convocato da Regione Liguria alla presenza dei rappresentanti di Comune di Genova, Autorità Portuale, Aspi e Associazioni dei trasportatori. Il nostro Presidente Nazionale Uggè proprio pochi giorni fa dai microfoni della Rai esprimeva tutta la preoccupazione della categoria e della clientela e di tutto il tessuto economico del Nord Ovest. Servono misure che sappiano alleviare i previsti disagi - conclude il direttivo di Fai Liguria - non escludendo la sospensione dei lavori laddove sia possibile e necessario per i sovraccarichi di traffico, l’utilizzo della Polizia stradale, aree di sosta anche provvisoria, così come una linea di comunicazione in costante aggiornamento che suggerisca comportamenti idonei agli autisti”.

Redazione

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