"Abbiamo attivato il servizio di diserbo su tutta la città. Darà una sensazione di ordine e permetterà di fare una pulizia più approfondita". Così Stefano Valle, l'amministratore delegato di Sea-s, la nuova società subentrata al 49% ad Ata per gestire la raccolta rifiuti a Savona.
Con la nostra redazione ha fatto il punto a quasi due mesi dalla partenza dell'attività nel comune capoluogo, tra difficoltà e prossime nuove attività in attesa dell'avvio nel 2024 del nuovo sistema di raccolta porta a porta.
"Abbiamo definito il piano di spazzamento come previsto e sarà la risposta più coerente per un cambio di passo perchè vogliamo far percepire alla città che c'è un cambiamento - ha continuato Valle - abbiamo diviso Savona in zone e allocheremo il personale. Abbiamo previsto un calendario interno, c'è voluto un po'".
Il cambio di passo che si aspettavano i cittadini al momento pare però che non ci sia stato. Con la scusante del mese di agosto condizionato dalle varie ferie interne.
"La raccolta tutto sommato va abbastanza bene ma è un servizio transitorio, siamo convinti che in futuro cambierà".
Con il blocco dell'acquisto di nuovi mezzi non sono infatti riusciti a dare una importante svolta.
"Non avendo avuto l'autorizzazione definitiva non potevamo aggiungere mezzi anche solo in affitto. Il vincolo che era presente pensavamo fosse liberato con il trasferimento del ramo d'azienda. Mancava una banale liberatoria del giudice che confermasse che i beni erano in esecuzione del concordato. Ora finalmente arriverà lo sblocco".
I colloqui con il Comune proseguono comunque costantemente ed entro fine ottobre verrà firmato il contratto nuovo. Sul fronte assunzioni, sono ancora in attesa di conoscere il loro futuro i dipendenti precari interinali.
"La prossima settimana verranno pubblicati gli avvisi di selezione del personale e i lavoratori a tempo determinato potranno partecipare" conclude Stefano Valle.