"Abbiamo contattato rapidamente il terminal e l'Autorità di Sistema Portuale chiedendo di far scendere velocemente, e con qualunque mezzo, i lavoratori del Porto. Queste sono situazioni dove viene meno la sicurezza dei lavoratori, vanno preventivate e messe in apposite procedure. Chiederemo all'Autorità portuale di convocare un tavolo dedicato a questo processo”. Lo affermano dalla segreteria Filt-Cgil di Savona in merito a quanto accaduto la scorsa settimana sulla nave Star First presso Reefer Terminale di Vado Ligure.
“Va ripresa, inoltre, la discussione sulle allerte meteo e maltempo nel Porto estendendo le linee guida previste dall'Autorità di Sistema Portuale – proseguono -. Il tema della sicurezza sul lavoro tiene banco anche nei tavoli nazionali”.
“Serve più sensibilizzazione verso istituzioni e aziende perché la sicurezza non deve essere uno slogan ma una presa di coscienza che prevarichi il voler guadagnare, ‘il bisogno di continuare a far lavorare finché la situazione non sembra definitivamente compromessa’, in favore di preventive procedure di tutela dei Lavoratori. Ricordiamo gli avvenimenti di Brandizzo, del Marconi di Bologna e del Porto di Salerno, tutti fatti avvenuti nel mese di settembre”.
“Ad ogni infortunio mortale vengono predisposti fondi per formare i lavoratori quasi come a suggerire che l'unico problema sia il comportamento di questi – spiegano - quando è necessario ‘sensibilizzare’ maggiormente le aziende introducendo serrate verifiche, sanzioni e penali in caso di mancato rispetto di norme, o di scarse procedure che dovrebbero essere predisposte per affrontare ogni caso di possibile, anche se difficilmente preventivabile, situazione di pericolo”.
“Anche i contratti di lavoro pirata, il salario costruito sullo straordinario e la precarietà occupazionale sono temi da scongiurare, vanno riviste le Contrattazioni Collettive Nazionali e fatte rispettare, serve istituire il Salario Minimo Nazionale. Sfortunatamente il Governo è indirizzato in modo diverso. Avremo modo di palesare la nostra preoccupazione il 7 ottobre alla manifestazione ‘La via maestra’ organizzata dalla Cgil Nazionale a Roma – concludono -, auspicando di giungere a uno sciopero generale il prima possibile”.