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Attualità | 22 settembre 2023, 11:00

Rigassificatore, il sindaco di Varazze risponde agli attacchi: "Tema che non merita strumentalizzazioni politiche"

Pierfederici si è soffermato su diversi aspetti puntualizzando che "l'amministrazione si assume le proprie responsabilità attraverso l’approvazione di un ordine del giorno del Consiglio Comunale"

Rigassificatore, il sindaco di Varazze risponde agli attacchi: "Tema che non merita strumentalizzazioni politiche"

“Il tema del posizionamento del rigassificatore nello specchio acque antistanti il Comune di Vado Ligure è un tema molto delicato e va trattato con estrema serietà. Proprio per questo motivo è un tema che non merita strumentalizzazioni politiche che, al contrario, finirebbero per sminuirne l’importanza".

Queste le parole del sindaco di Varazze Luigi Pierfederici che è intervenuto sul progetto sul posizionamento della nave rigassificatrice "Golar Tundra" nello specchio acqueo antistante il comune di Vado Ligure.

Una risposta che era attesa da settimane dopo che sia la minoranza che il Partito Democratico, che ieri ha organizzato un incontro sul tema al Teatro Don Bosco (leggi QUI), avevano attaccato l'amministrazione perchè "a Varazze, fino ad ora, niente si è mosso, l’amministrazione comunale tace, vista la vicinanza al consigliere regionale Bozzano e alla giunta Toti”.

"La riprova di ciò è anche facilmente riscontrabile leggendo sui social media o sulla carta stampata, ove ogni iniziativa di confronto, organizzata da partiti, da chi si schiera e favore e chi contro, venga immediatamente interpretata di parte generando solo confusione. Ovviamente è un tema che ha visto un confronto serio all’interno della maggioranza dell’Amministrazione di Varazze quale garante di tutti i cittadini - prosegue il primo cittadino varazzino - All’interno di essa ci sono tante sensibilità diverse che hanno contribuito al ragionamento e che hanno permesso di evitare azioni che potessero generare ansie, paure, preoccupazioni o, al contrario, far credere che non ci sia la giusta attenzione sul tema".

"La nostra Amministrazione nasce da un progetto civico e come tale si è sempre posta dalla parte di tutti i cittadini non cadendo in imbarazzi o strumentalizzazioni da parte di nessuno. Ci sono cittadini che sono preoccupati del posizionamento della Golar Tundra, timori legittimi e comprensibili vista la particolarità della situazione, altri che vedono, avute le dovute e necessarie tutele, una scelta di campo corretta per perseguire obbiettivi energetici e di conseguenza economici - ha proseguito Pierfederici - Tutti i cittadini meritano un confronto proficuo e serio sul tema per comprendere prima di farsi una propria idea. Facendo un’analisi, credo la più ampia ed oggettiva possibile, non dobbiamo dimenticare il punto di partenza che ha spinto il Governo precedente e quello attuale, che quindi ha coinvolto la quasi totalità del mondo partitico italiano, a compiere determinate scelte in tema di politica energetica come ad esempio la ricerca dell’indipendenza energetica con l’aumento di forniture di GNL a scapito dell’importazione del gas metano, in particolare dalla Russia. L’aumento del costo dell’energia, sia delle nostre abitazioni che delle attività commerciali o industriali, a discapito della capacità di spesa delle famiglie o di aumento del costo dei prodotti in vendita nei negozi, ha destato non poca preoccupazione da parte di tutti e la classe politica più volte si è trovata unanimemente favorevole nell’intraprendere scelte che potessero invertire la tendenza di tale situazione. E che oggi in realtà viviamo ancora".

"Quello che non deve accadere, mai, e ci mancherebbe che fosse diversamente, è il 'baratto' economico con la tutela della salute, dell’ambiente e della sicurezza. Comprendo benissimo la preoccupazione dei colleghi Sindaci dei Comuni maggiormente interessati con scelte di campo forti e che mai mi permetterei di giudicare. Proprio per garantire questo ai nostri cittadini, in totale trasparenza, credibilità e serietà che la nostra Amministrazione ha deciso di operare - puntualizza - La Valutazione di impatto ambientale e la conferenza dei servizi, ove saranno chiamati ad esprimersi tutti gli enti titolati e tra essi il Comune di Varazze non rientra né per competenza amministrativa né per coinvolgimento territoriale diretto, entrambe necessarie e preliminari al rilascio delle autorizzazioni, prevedono la possibilità di verificare che per il nostro territorio non sorgano criticità di carattere ambientale, di salute o di pubblica sicurezza e la possibilità di compiere le dovute osservazioni e chiedere le eventuali tutele".

"Quello che l’Amministrazione di Varazze intende compiere è assumersi le proprie responsabilità attraverso l’approvazione di un ordine del giorno del Consiglio Comunale, inserito nei punti che saranno discussi nella seduta consiliare che sarà convocata per il giorno 27 settembre, ove si impegna il sottoscritto, la Giunta e conseguentemente il Comune tutto a tutelare, laddove risultasse necessario, facendo le giuste e doverose osservazioni, al fine di prendere le dovute tutele a difesa della nostra Città e del nostro territorio, facendo il mestiere per il quale i cittadini ci hanno eletto. Portare il Consiglio comunale ad esprimere un 'semplice' voto politico, utile solo ad alimentare polveroni, schierandosi a favore o contrariamente sul posizionamento della Golar Tundra, senza soprattutto intraprendere un percorso futuro laddove necessario, crediamo non sia esercitare correttamente il nostro ruolo - conclude il sindaco di Varazze - Cadere nel calderone della bagarre politica, ripeto, non crediamo sia l’interesse dei nostri cittadini in quanto cavalcare da un lato ansie e paure o essere tacciati di sminuire una situazione che necessita attenta valutazione ambientale e di sicurezza crediamo non sia nell’interesse di nessuno. Capisco che per alcuni che abbiano la necessità di provare a mettere in difficoltà l’Amministrazione, dico che la forza di una compagine civica, come la nostra, sta proprio nel confronto e nel dialogo costante che non la porti a compiere scelte di campo magari, ad un primo sguardo, facili da cavalcare ma poi deleterie per mantenere la credibilità nei confronti di tutti i cittadini, non solo quelli che ci hanno votato, ma di tutti, ovvero quelli che il senso di responsabilità ed il ruolo istituzionale ed amministrativo ci chiama a rappresentare. Questa è la differenza tra chi amministra e chi invece cerca facili polemiche di chiara strumentalizzazione politica”.

Luciano Parodi


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