"Sono passati solo cinque anni, ma il bike park, la pista, dotata di dossi e curve paraboliche, realizzata su uno spazio di milleduecento metri quadrati (di proprietà comunale) situato tra il Camping Roma e il sottopasso ferroviario, a lato di via Deportati Albenganesi, è stata trasformata in una discarica a cielo aperto e soprattutto in un’oasi per lo spaccio".
Lo afferma Roberto Tomatis, capogruppo di Fratelli d’Italia ad Albenga che ha effettuato un sopralluogo in zona dopo aver ricevuto segnalazioni e raccolto le proteste degli abitanti del quartiere.
"La carta stagnola che si vede a occhio nudo certamente non sono le confezioni delle merendine dei bambini, ma i resti del confezionamento di dosi di sostanze stupefacenti da parte degli spacciatori che hanno trovato un’area dove delinquere senza temere controlli".
"Quello che abbiamo visto, purtroppo, è lo specchio di tante altre aree abbandonate. Sono la dimostrazione della reale incuranza e abbandono che dilaga in città. Il Bike Park era stato inaugurato in pompa magna dopo essere stato finanziato dal Rotary Club di Albenga grazie al contributo dei propri soci e al ricavato dell’asta benefica di quadri d’autore che si era svolta nel 2017 presso la sede dell’Ucai".
"Ora la situazione è questa: un’enorme discarica a cielo aperto con bottiglie di vetro, plastica, lattine di birra e materiale per confezionare la droga, non mancano nemmeno giacigli di fortuna per passare la notte di qualche “turista” occasionale - conclude Tomatis - Chiediamo all'ufficio ambiente unitamente a tutte le forze dell'ordine di accendere i riflettori su queste aree che ormai sono allo sbando da diversi anni per poterle consegnare nuovamente ai nostri ragazzi per divertirsi".