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Economia | 21 settembre 2023, 17:46

Carta docente 500 euro, raffica di nuove sentenze a favore dei precari.

L’orientamento presso tutti i tribunali di Italia è univoco: la carta docente spetta a tutti gli insegnanti precari che abbiano svolto almeno 180 giorni

Carta docente 500 euro, raffica di nuove sentenze a favore dei precari.

L’orientamento presso tutti i tribunali di Italia è univoco: la carta docente spetta a tutti gli insegnanti precari che abbiano svolto almeno 180 giorni di servizio per ogni anno scolastico!! Questo è quanto emerge, ogni giorno, dalle decine di Sentenze che i Giudici del lavoro di tutti i tribunali del territorio nazionale emanano in favore della, martoriata, categoria dei docenti con contratto a tempo determinato.

Ricorso carta docente e riconoscimento dei diritti per i docenti precari

Grazie al supporto legale degli avvocati Salvatore e Andrea Giannattasio di Giustizia Scuola, innumerevoli docenti precari statali hanno ottenuto il diritto al riconoscimento della Carta Docente, consistente in un bonus di 500 euro che viene erogato per ogni anno scolastico, spendibile per l'acquisto di materiali e attività di formazione e aggiornamento professionale. Le Sentenze ottenute presso i vari tribunali nazionali seguono una recente evoluzione giurisprudenziale che ha visto sia il Consiglio di Stato che la Corte di Giustizia Europea riconoscere tale diritto anche ai docenti precari. Il nuovo orientamento giurisprudenziale ha rappresentato la chiave di volta affinché i docenti precari potessero beneficiare degli stessi diritti che vengono garantiti ai colleghi con contratto a tempo indeterminato. Difatti, gli insegnanti precari, nonostante svolgano un'attività di insegnamento identica ai docenti di ruolo, non hanno mai avuto diritto a percepire il bonus di 500 euro, previsto dalla Carta Docente, per ogni anno scolastico di servizio prestato. Invece, col nuovo orientamento, rafforzatosi soprattutto negli ultimi periodi, anche ai docenti con contratto a tempo determinato che abbiano svolto servizio per almeno 180 giorni, viene finalmente e giustamente riconosciuto tale finanziamento economico, volto a garantire loro un adeguato aggiornamento professionale.

Come aderire al ricorso e chiedere gli arretrati

Il ricorso carta docente patrocinato dagli avvocati Salvatore e Andrea Giannattasio di Giustizia Scuola, si fissa come obiettivo quello di abbattere definitivamente quel muro discriminatorio creato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e che separa, sul fronte dei diritti, i docenti di ruolo dai docenti a tempo determinato. Pertanto i docenti che negli ultimi 5 anni abbiano svolto supplenze al 30 Giugno o 31 Agosto, ma anche supplenze brevi e saltuarie per un numero di giorni pari o superiore a 180, potranno rivolgersi agli avvocati di Giustizia Scuola, per ricorrere al giudice territorialmente competente, affinché venga loro riconosciuta, una volta e per sempre, la Carta docenti.



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