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Attualità | 21 settembre 2023, 09:41

Savona, la commissione approva il bilancio consolidato. L'opposizione attacca sul credito vantato da Ata per 1,7 milioni

La pratica è stata approvata con i voti dei consiglieri di maggioranza. Sul credito rivendicato da Ata Auxilia dice “non mi risulta iscritto a bilancio della società né nella contabilità del Comune”

Savona, la commissione approva il bilancio consolidato. L'opposizione attacca sul credito vantato da Ata per 1,7 milioni

La Commissione Bilancio di Palazzo Sisto ha discusso il Bilancio consolidato dal 31 dicembre 2022 consolidato con i bilanci consuntivi delle partecipate. A essere in sofferenza sono due delle società nelle quali l'amministrazione ha maggiore partecipazione, Ata e Tpl.

“Ata ha avuto nel 2022 un risultato d'esercizio in perdita di 550.000 euro – ha spiegato l'assessore al Bilancio Silvio Auxilia - e Tpl per 1.450.000”. Per Ata il negativo è dovuto a oneri straordinari e in particolare a spese per consulenze degli esercizi precedenti. Tpl paga invece il fatto che nel 2022 siano cessati i contributi e i ristori per i mancati introiti dovuti alla minore bigliettazione effetto della pandemia e l'incremento dei costi d'esercizio.

I consiglieri Federico Mij (5 Stelle) e Fabio Orsi (PensieroLibero.zero) hanno chiesto aggiornamenti sulla diffida di Ata al Comune, fatta lo scorso anno, con richiesta di 1,7 milioni di euro di crediti .”La vendita del Sacro Cuore è rimasta un'utopia - ha detto Mij (5Stelle) – e resta quel milione e 700.000 euro di credito vantato su cui Ata dice una cosa e l'amministrazione ne dice un'altra”.

“I numeri non sono esaltanti – ha detto Fabio Orsi di PensieroLibero.zero – anche perché le partite più complesse e negative riguardano le due maggiori partecipate del Comune. Inoltre non si può non valutare i conti i relazione al servizio reso. Nel 2022 il servizio reso da Ata è stato estremamente negativo, come lo è stato nei primi sei mesi del 2023 e come lo è l'impatto sul servizio della nuova società. La vendita del Sacro Cuore è rimasta al palo".

"Aggiungiamo se vogliamo quanto continua a incidere - ha proseguito Orsi -  sia per il passato che per il presente le consulenze dispensate da Ata. E poi c'è il tema del debito di Cima Montà, sempre in questo limbo nel quale abbiamo affermazioni a cui non sempre corrispondono i dati numerici, abbiamo chiesto a più riprese e ci è stato detto che saremo stati tenuti aggiornati dell'evoluzione della partita. Ad oggi esiste sempre questa richiesta di pagamento di 1,7 milioni che Ata non intende far venire meno rispetto ad una posizione del Comune di Savona che non è chiara e che da qualche parte dovrà andare entro la fine della procedura di concordato”.

“Mi spiace dirlo ma per Ata i costi sono relativi ad esercizi precedenti e precedenti al nostro insediamento – ha replicato  l'assessore Auxilia – e mi spiace avere contezza che questi bilanci non solo sono stati predisposti da una società partecipata controllata dall'ente, ma anche controllata dagli organi della procedura di concordato".

"Mi riservo di studiare più approfonditamente il bilancio di Ata - ha concluso Auxilia - però non mi risulterebbe iscritto un credito di Ata nei confronti del Comune di Savona per la famosa pretesa degli oneri di Cima Montà perché questi asseriti crediti non erano iscritti nel bilancio di Ata come non erano iscritti nella contabilità del Comune per quello che mi consta sono rimasti ancora non iscritti a bilancio”.

Elena Romanato

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