Proseguono gli incontri in Regione sul progetto di ricollocamento della nave rigassificatrice Golar Tundra al largo della costa di Vado Ligure e il conseguente collegamento con la rete nazionale del gas naturale.
Oggi pomeriggio è toccato al comune di Cairo Montenotte incontrare i tecnici di Snam Fsru Italia e Rina e il coordinamento della struttura commissariale: "E' stato un confronto positivo - commenta il sindaco Paolo Lambertini - Durante la riunione sono state esposte le caratteristiche del progetto. Dai tecnici abbiamo ricevuto la massima disponibilità".
"Abbiamo parlato del tracciato che interesserà il nostro territorio, soffermandoci in particolare sulla relazione con i proprietari terrieri e le aziende, evidenziando allo stesso tempo alcune criticità riscontrate in località Chinelli. In relazione a questo, nei prossimi giorni, è stato concordato un sopralluogo per analizzare la situazione".
Secondo quanto riferito, per quanto riguarda il territorio cairese, il tracciato seguirà al 60% il metanodotto già esistente, mentre il restante 40% abbraccerà un nuovo tragitto. E' stato inoltre evidenziato come il progetto non andrà ad interferire con i siti della Rete Natura 2000: "Alla struttura commissariale abbiamo chiesto una sorta di informativa in modo tale da avere ragguagli periodici sul progetto", aggiunge Lambertini.
I tecnici Snam hanno poi illustrato i tratti che verranno realizzati con la tecnica del microtunnel che limita al massimo le interferenze con il territorio non contemplando scavi a cielo aperto. Sono state presentate, inoltre, le opere di ripristino e mitigazione ambientale che Snam è solita attuare in situazioni simili nonché le possibili ottimizzazioni richieste anche in sede di confronti avvenuti precedentemente all’incontro odierno. I rappresentanti del comune hanno ricevuto tutte le rassicurazioni circa la compatibilità del progetto proposto con i territori coinvolti.
La Valutazione Impatto Ambientale (VIA) e la Valutazione di Impatto Sanitario (VIS), nonché l'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), guideranno ovviamente evolversi dell'iter. Il 5 ottobre prossimo, i comuni coinvolti dal progetto, sono stati convocati in provincia dal commissario di governo. Il capitolo compensazioni, accennato nell'incontro odierno, verrà ulteriormente sviluppato nei prossimi incontri.
"I tavoli tecnici si rivelano fondamentali per comprendere in cosa consiste il progetto del rigassificatore, lasciando da parte qualsiasi tipo di approssimazione o ostilità pregiudiziale. Queste riunioni sono utili anche a Snam per apprendere le specifiche esigenze dei territori circa il percorso del metanodotto. La società potrà di conseguenza valutare le azioni consentite per migliorare gli aspetti tecnici, tra cui impatto su ambiente e tessuto produttivo locale. Ci saranno ulteriori incontri che si focalizzeranno su aspetti specifici emersi durante questa prima riunione per definire un esecutivo coerente, sia con le mappature di Snam, sia con le osservazioni dei comuni. Come emerso durante il precedente incontro con Carcare, la principale questione che interessa l’entroterra è legata all'impianto a terra, alle opere di accompagnamento e alla concomitanza con strade o terreni: su questi aspetti è stato ampiamente spiegato come verranno realizzati i lavori. In merito alle possibili modifiche, la Via nazionale comprenderà oltre alla valutazione del 'ciclo aperto' anche quella dell’impatto su salute e ambiente", commenta il coordinatore della struttura commissariale Nicola Giancarlo Poggi, direttore generale della Direzione centrale Organizzazione e del Dipartimento Ambiente e Protezione civile della Regione Liguria.
La struttura commissariale ha ribadito che, oltre alle rassicurazioni tecniche ampiamente esposte, i soggetti interessati potranno chiedere la valutazione di verifiche, osservazioni, richieste di integrazioni o modifiche relative a un percorso che si svolgerà nei prossimi anni: "Saranno previsti diversi momenti di condivisione".
Il prossimo tavolo tecnico è previsto il 28 settembre con il comune di Altare. Nelle scorse settimane i tecnici hanno regolarmente svolto incontri analoghi con i comuni di Vado Ligure, Savona, Quiliano e Carcare.