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Politica | 20 settembre 2023, 13:00

Migranti ad Albenga, Ciangherotti replica all'assessore Pelosi: "I tempi della superiorità morale della sinistra sono finiti"

L'affondo del consigliere di minoranza contro l'esponente dell'amministrazione: "Torni sul pianeta Albenga e scenda dal piedistallo"

Migranti ad Albenga, Ciangherotti replica all'assessore Pelosi: "I tempi della superiorità morale della sinistra sono finiti"

“Invece di preparasi un discorso vuoto e infarcito di banalità, l’assessore al bilancio del Comune di Albenga avrebbe fatto meglio ad occupare il proprio tempo pensando a come porre rimedio ai problemi della città, a partire da ciò che accade proprio sotto casa sua, in Viale Pontelungo, dove ormai, grazie al sua inerzia, la situazione è sotto agli occhi di tutti i cittadini”. Così Eraldo Ciangherotti, consigliere comunale e coordinatore forzista ingauno, replica alle parole dell’assessore al bilancio Silvia Pelosi pronunciante nel corso della seduta consiliare di ieri sera, martedì 19 settembre.

Nel corso del consiglio comunale, il parlamentino ingauno è tornato ad affrontare il tema dei migranti ospitati presso l’ex Anfi di Vadino: “In merito alla vicenda del consiglio comunale boicottato dalla maggioranza - spiega Ciangherotti - è tuttora pendente un esposto alla Procura della Repubblica e trovo davvero vergognoso che un esponente della giunta rilasci dichiarazioni pubbliche su questo tema e in questo momento, mentre i magistrati stanno lavorando per valutare eventuali profili di illegittimità”.

“In merito alla mia assenza, dovuta ad un’emergenza di lavoro che mi ha costretto a tornare in studio per la complicanza di un sanguinamento tardivo - sottolinea il consigliere forzista -, non devo di certo giustificarmi con l’assessore Pelosi. Inoltre, non era in discussione alcuna deliberazione ma la presa d’atto di una somma di soldi erogata dal governo per i lavori all’ex Anfi e buttarla in politica è stato un gesto che segnala il bassissimo profilo istituzionale dell’assessore, che non perde mai occasione per tentare di elevarsi ad entità superiore del consiglio comunale”.

Secondo Ciangherotti, infine, “l’unica realtà storpiata, o meglio dire celata, è quella che il sindaco ha nascosto ai cittadini di Albenga - conclude -. E questo sì che sicuramente non fa onore a nessuno, tanto meno a chi ricopre incarichi istituzioni così importanti e impattanti per la vita dei cittadini. I doveri di trasparenza e lealtà dovuti dal sindaco e dalla sua maggioranza nei confronti dei residenti di Vadino sono stati completamente calpestati e non basta al Sindaco Tomatis un master plan fantascientifico per ricuperare la credibilità amministrativa. La doppia morale di Silvia Pelosi, poi, è sorprendente. Da un lato attacca la minoranza, che svolge il proprio dovere, e invita al dialogo, dall’altro lato innesca la polemica politica puntando il dito contro il governo nazionale. Caro assessore al bilancio del Comune di Albenga, i tempi della superiorità morale della sinistra sono finiti da un pezzo, scenda pure dal piedistallo, la sua lezione rappresenta l’universo... I cittadini hanno più volte suonato la sveglia alla classe politica snob che lei rappresenta insieme a questa giunta. La sua finta diplomazia, sfruttata solo per provare a darsi un’immagine immacolata agli occhi dell’opinione pubblica, sarà molto utile a indirizzare le scelte dei cittadini albenganesi tra qualche mese”.

Comunicato Stampa

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