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Attualità | 20 settembre 2023, 19:19

Dalla Bassa Sassonia a Savona in bici e con un “bike caravan” come casa. La storia di Nils Reckemeier

Quasi 1.500 chilometri in bici una ventina di giorni, trainando un "bike caravan", da Hamlen in Germania, fino a Nizza e poi a Savona, per dimostrare che è possibile andare oltre i propri limiti

Dalla Bassa Sassonia a Savona in bici e con un “bike caravan” come casa. La storia di  Nils Reckemeier

La sfida fatta con se stesso è quella di Nils Reckemeier, 29 anni, partito a fine agosto dalla sua città nella Bassa Sassonia, Reckemeier. Campione di Triathlon, è abituato alle sfida e alla fatica.

Ma questa lo ha portato a percorrere centinaia di chilometri, attraversando le Alpi, per raggiungere Nizza e assistere ai Campionati del mondo di Ironman con una bici e attaccato un piccolo "carrello letto" che si è costruito lui stesso. Una struttura da 16 chili, leggera e grande abbastanza per sdraiarsi. Ieri è arrivato a Savona, dove si fermerà qualche giorno.

"Questo viaggio è stato una sfida – spiega Nils Reckemeier – una sfida con me stesso, ma anche un messaggio per gli altri. Per dire che bisogna uscire dalla propria confort zone, sfidare i propri limiti. Spesso ci vengono posti limiti che ci condizionano ma poi si rivelano non reali. Abbiamo insicurezze, incertezze e paure e ho voluto dimostrare che le nostre passioni possono aiutarci a superarle".

In alcune tappe del viaggio ha toccato i 250 chilometri percorsi al giorno, arrivando ai 2.800 metri di altitudine delle Alpi. L'obiettivo iniziale era Nizza poi c'è stato un passaggio a Montecarlo e pedalata dopo pedalata è arrivato a Savona.

"Nel mio viaggio non ho avuto problemi – spiega l'atleta – anzi ho trovato persone interessanti, che mi hanno anche invitato a casa loro a pranzo o a cena, mi hanno raccontato di loro e hanno voluto sapere tutto del mio viaggio".

Il piccolo rimorchio per la sua bicicletta è fissato all'asse della ruota posteriore. "E' resistente all'acqua – afferma – comodo e ci dormo meglio che a casa. Posso parcheggiarlo facilmente e ovunque”.

Non sa ancora quando lascerà Savona per tornar e a a casa. Al suo ritorno, questa avventura unica sarà documentata da video e fotografie e dai ricordi di tutte le persone che ha incontrato, che lo hanno invitato in casa per la sua empatia o che lo hanno semplicemente applaudito vedendolo passare.

Elena Romanato

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