Sanità - 20 settembre 2023, 16:31

Sanità, Scaletta e Pasa (Cgil): “Chiesto ad Asl un incontro per un punto sulla riorganizzazione del sistema sociosanitario provinciale”

“Al territorio savonese servono risposte concrete e non finte inaugurazioni. La politica locale ritorni a pretendere risposte e non si accontenti di passarelle di consiglieri regionali e del Presidente Toti”

“Non serve ribadire che abbiamo un problema di assistenza sanitaria sul territorio. È accertato ormai da tempo. Ma da troppo tempo la Regione Liguria, almeno in provincia di Savona, non potenzia né la sanità territoriale né la sanità ospedaliera facendo sprofondare al punto di non ritorno soprattutto le liste d’attesa e servizi fondamentali per le persone”. Lo affermano in una nota Massimo Scaletta e Andrea Pasa, rispettivamente segretario confederale e segretario generale Cgil Savona.

“Il Piano sociosanitario regionale, almeno in bozza, non solo non risponde alle necessità delle persone che vivono in Provincia di Savona, ma addirittura rischiano di peggiorare l’attuale risposta della sanità pubblica – proseguono Scaletta e Pasa -. La decisione di trasformare due ospedali del territorio, Cairo Montenotte e Albenga, in Ospedali  di Comunità sono scelte profondamente sbagliate perché  depotenziano i due nosocomi invece di potenziarli, riducono le attività e i servizi invece di aumentarli. Basta andare a leggere cosa significa Ospedale di Comunità. Per questo le finte inaugurazioni non devono farci perdere di vista ciò che davvero serve ai cittadini – spiegano -: il ripristino h24 dei due Punti di Primo Intervento di Cairo Montenotte e Albenga , la riattivazione del Punto Nascita di Pietra Ligure, una discussione seria sulle missioni degli Ospedali San Paolo e Santa Corona, la questione del 118, le oltre 40 deroghe richieste  dalla Regione al Ministero, le risorse tolte dal Pnrr per le Case di Comunità  e così via. Tutti temi che la Regione Liguria non solo si ostina a non affrontare con il territorio e sfugge al confronto (il solito metodo Toti così come per le altre questioni), ma rischia seriamente di neutralizzare anche tantissime risorse che invece potrebbero essere utilizzate per potenziare attività e servizi oggi fatti precipitare ad un livello insostenibile per migliaia di cittadini savonesi che hanno smezzo di curarsi o lo fanno attraverso il privato e fuori regione”. 

“Per la Sanità - proseguono i due segretari Cgil -, in particolare per quanto riguarda quella savonese, si preannuncia una stagione autunno-inverno all’insegna dell’incertezza e delle difficoltà. A partire dal riemergere, anche se a livelli non comparabili, delle infezioni Covid, passando alle modifiche del Pnrr sul capitolo sanitario, alle onnipresenti carenze di prestazioni per finire al disagio e alle carenze di organico del personale sanitario”.

“Crediamo sia necessario che la Presidenza regionale e l’Assessorato alla Sanità si confrontino con le istituzioni della provincia e con le organizzazioni sindacali confederali su tutte le questioni, ospedaliere e del territorio, da tempo irrisolte e senza prospettive definite – continuano -. Certamente non fa bene, ai lavoratori della sanità in primis, veder riconosciuti i premi alle dirigenza aziendali e di Alisa, per raggiungimento di obbiettivi per cui non si possono apprezzare gli effetti”.

“Il concorso per infermieri, bandito congiuntamente da Asl 1 Imperia e Asl 2 Savona, a fronte di 1.500 domande pervenute, ha visto presentarsi alla prima prova solo 450 candidati. È questo un evidente sintomo di quanto il lavoro in campo sanitario sempre più rifiutato, ma ancora di più nella nostra regione a causa, non solo delle carenze di riconoscimento economico, bensì delle condizioni di lavoro e dalla mancata programmazione proprio di Alisa e della stessa Regione Liguria”.

“Pochi giorni fa Cgil Cisl Uil Savona, insieme alle categorie dei pensionati e della Funzione Pubblica, hanno nuovamente scritto al commissario di Asl 2 Dottor Orlando per ribadire la necessità di calendarizzare un incontro al fine di verificare lo stato di avanzamento dei progetti inerenti alla riorganizzazione, strutturale  e funzionale del sistema sociosanitario provinciale, anche alla luce dei tagli dei finanziamenti nazionali sul capitolo spesa Sanità e del Pnrr”, concludono Scaletta e Pasa.

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 Richiesta ASL20092023 (63 kB)

Redazione