Attualità - 20 settembre 2023, 10:22

Albenga, depurazione di Vadino presto realtà: inizio lavori previsto per la primavera 2024

Parere positivo unanime sul progetto durante il consiglio comunale del 19 settembre

Inizio lavori previsto per la primavera 2024: la depurazione di Vadino, ad Albenga,  sarà presto realtà. Il Consiglio Comunale ingauno ieri sera, 19 settembre, si è espresso unanimemente con voto favorevole. 

Un altro importantissimo risultato raggiunto dall’Amministrazione Tomatis che, in continuità con il percorso iniziato durante l’Amministrazione Cangiano, ha dato il via alla depurazione nel 2020 attivando l’impianto di Viale Che Guevara e, oggi, giunge al progetto definitivo di collegamento della stazione di sollevamento fognario di Vadino alla stazione di sollevamento di Viale 8 Marzo a sua volta collegata a Viale Che Guevara e poi al depuratore di Borghetto S.S.

Il cammino che ha portato al parere, espresso durante il consiglio comunale del 19 settembre 2023, è iniziato nel febbraio 2021, quando l’ing. Angelo Gallea ha presentato al Comune di Albenga e ad APS il progetto relativo al completamento della depurazione della Città delle Torri, consentendo l’apertura della conferenza dei servizi che ha permesso di candidare il progetto - rivisitato e revisionato - al bando per accedere al finanziamento dei fondi PNRR, poi ottenuti come da D.M. del 9 agosto 2023 n.262.

 “Il tema della depurazione è sempre stato una priorità per la nostra Amministrazione e, prima ancora, per l’Amministrazione Cangiano – afferma il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis -. Il depuratore di Vadino diventerà stazione di sollevamento e rilancio che spingerà i reflui, attraverso nuove condotte fognarie, si valuterà (così come stabilito in emendamento) la possibilità di utilizzare gratuitamente una tubazione già presente ed oggi di proprietà di acquedotto San Lazzaro, verso una vasca di compensazione delle portate - sotterranea e del tutto invisibile - che sarà collocata nel piazzale dell’ex tribunale in via Bologna. Da qui i reflui di Vadino confluiranno nella rete fognaria esistente per arrivare alla stazione di sollevamento di viale 8 Marzo e poi di viale Che Guevara”.

“Si tratta di un progetto nuovo, all’avanguardia – prosegue Tomatis -, che presta particolare attenzione alla tecnologia e all’ambiente (non ultime le valutazioni relative al taggin climatico, ossia al conseguimento e perseguimento degli obiettivi climatici che prevede una tecnologia green, nel caso di specie anche attraverso pensiline fotovoltaiche che alimenteranno le stazioni di sollevamento)”.

Nel corso del Consiglio Comunale di ieri sera, 19 settembre, è stato definito “un passaggio epocale per Albenga” che punta alla depurazione del 100% dei reflui e che consentirà il superamento della procedura di infrazione comunitaria e l’ottenimento della bandiera blu.

“Quest’anno non ho dovuto firmare nessuna ordinanza di divieto di balneazione a dimostrazione del funzionamento dell’impianto di Viale Che Guevara e, anche, della costante manutenzione dei depuratori minori a opera dell’Ente Gestore. Tuttavia, ritengo sia impensabile nel 2023 scaricare a mare i reflui.

È fondamentale arrivare alla depurazione totale della città e, il parere favorevole al progetto, già finanziato attraverso i fondi Pnrr, che abbiamo espresso in consiglio comunale rappresenta un importantissimo, anzi decisivo, passo in questa direzione che otterremo a seguito del completamento dei collegamenti dei depuratori frazionali di Bastia, Campochiesa e Salea (richiesto urgentemente alla conferenza dei servizi) e con l’esecuzione definitiva del progetto di Vadino i cui lavori inizieranno nella primavera 2024 e dovrebbero terminare nell’estate 2026” conclude il sindaco.

Redazione