"Dico al sindaco Briano che può stare tranquillo, perché la campagna elettorale è lontana e per altri tre anni e mezzo può continuare a costringere l'intero paese a non avere speranze, ma almeno ci lasci il diritto di rendere noti i suoi quotidiani disastri".
Resta ancora al centro del dibattito politico altarese la situazione del traffico, con la consigliere indipendente Rita Scotti che controreplica al primo cittadino che aveva definito sterili le polemiche sollevate nei giorni scorsi (leggi QUI).
"Non era lui ad aver detto che la legge andava fatta rispettare sempre e comunque?" si domanda il membro della minoranza. "Sarà che dal periodo intransigente siamo passati a quello della tolleranza. Ma essere tolleranti sulla circolazione non significa rinunciare a vigilare il territorio. Anzi, proprio per evitare che ciò si trasformi nella giungla odierna sarebbe necessario pattugliare costantemente le strade".
Nella sua controreplica, la consigliere dell'opposizione precisa poi un aspetto del caso che ha scatenato le polemiche come goccia che ha fatto traboccare il vaso: "Il mezzo pesante che ha attraversato il centro storico non portava affatto mobili, come egli ha affermato, ma riforniva un negozio della via, nonostante esistano dei limiti per questi mezzi. Tutto ciò può essere facilmente verificato avendo a disposizione la targa del mezzo e testimoni oculari".
"Il rischio per i cittadini - aggiunge la Scotti - è di ritrovarsi con grondaie divelte e terrazzi danneggiati, come accaduto molte volte in passato. Per non parlare della pavimentazione in porfido della via".
"Ormai il primo cittadino ha perso la conoscenza della tragica realtà in cui versa il suo territorio - conclude - ridotto ad un ghetto in abbandono, privo della cura urbana, alla quale si sono aggiunte nell'ultimo anno serie criticità di ordine pubblico, specie nelle ore serali, tutti temi sui quali il Comune è in balia degli eventi".