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Attualità | 15 settembre 2023, 12:31

Piaggio Aero, terminata la due diligence: al via la consegna di offerte vincolanti dai potenziali acquirenti

13 i soggetti ammessi alla fase di studio dell’azienda aeronautica, 18 quelli che avevano espresso il proprio interesse. L’obiettivo è sottoscrivere un accordo vincolante entro la fine dell’anno

Piaggio Aero, terminata la due diligence: al via la consegna di offerte vincolanti dai potenziali acquirenti

Terminata la due diligence, si passa ora all’invito formale affinché i “pretendenti” presentino le offerte vincolanti d’acquisto per la vendita di Piaggio Aerospace.

Il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse era scaduto il 19 giugno scorso. A fine luglio scorso, sono stati i commissari straordinari Carmelo Cosentino, Vincenzo Nicastro e Gianpaolo Davide Rossetti ad annunciare l’ammissione alla fase di due diligence 13 soggetti dei 18 che avevano espresso il proprio interesse, aprendo formalmente una nuova fase del processo di vendita dei complessi aziendali di Piaggio Aero Industries e Piaggio Aviation, le due società in amministrazione straordinaria che operano sotto il marchio Piaggio Aerospace. Ora, quindi, si passa allo step successivo.

Pur mantenendo il riserbo sui nomi, i commissari avevano assicurato che tra di loro vi sono "società o consorzi molto interessanti, per lo più con una forte componente industriale, e con il dichiarato interesse a rilevare l’azienda nella sua interezza. La maggior parte, inoltre, è di estrazione italiana o europea".

L’accesso alla data room ha consentito ai potenziali acquirenti di acquisire informazioni per valutare, tra l’altro, valore e potenzialità dei complessi aziendali oggetto di cessione. È stato garantito fino alla fine del mese di agosto ed integrato, per chi lo ha richiesto, da visite agli stabilimenti. Terminate le attività di due diligence, si può ora procedere a richiedere la presentazione delle offerte vincolanti.

L’azienda aeronautica, che negli stabilimenti di Genova e Villanova d’Albenga conta 900 lavoratori, è commissariata dal 2018. L’avvio delle diverse fasi della procedura è avvenuto nel rispetto delle tempistiche che si erano dati i commissari per arrivare a un nome da proporre al Ministero delle Imprese e del Made in Italy in autunno, in modo da procedere alla sottoscrizione di un accordo vincolante entro la fine dell’anno.

"Procederemo speditamente e senza deroghe di sorta - avevano affermato i commissari lo scorso luglio -, senza rinunciare all’obiettivo di individuare un nuovo proprietario che, oltre a riconoscere il giusto valore del Gruppo, sia in grado di proporre una strategia di lungo periodo che preservi marchio, competenze e occupazione".

E sull'argomento novità sono attese da tutto il territorio regionale e savonese in particolare. Proprio da Savona, dov'è stato siglato ieri (14 settembre, ndr) l'accordo di programma per il rifinanziamento dell'area di crisi complessa su questo è intervenuto l'assessore regionale allo Sviluppo Economico, Andrea Benveduti: "Aspetto di conoscere i contenuti della gara che, ovviamente, per rispetto della riservatezza della procedura, non conosco nel dettaglio - ha detto l'assessore regionale - Per quello che ho sentito parrebbe ci siano un paio di offerte molto interessanti, noi non facciamo altro che ribadire l'importanza di questo insediamento industriale"

"Personalmente l'avrei vista bene all'interno di una gestione nazionale, per cui magari riflettere su come integrare col resto del nostro tessuto industriale del settore. Però, ripeto, se ci sono proposte importanti ben vengano" ha concluso Benveduti. 

M. Gramaglia - M. Pastorino

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