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Attualità | 15 settembre 2023, 12:05

Cisl Savona, perplessità e riserve sul rigassificatore. Pesce: "Va riavviata una discussione con diverse premesse"

Il responsabile provinciale sottolinea come al momento non vi siano risposte tecniche sufficienti a fugare i dubbi sull'opera: "Va recuperato un rapporto tra attori che permetta un confronto libero da pregiudizi e strumentalizzazioni"

Cisl Savona, perplessità e riserve sul rigassificatore. Pesce: "Va riavviata una discussione con diverse premesse"

Innanzitutto chiarire ogni possibile dubbio "sulla reale utilità dell’opera per il Paese, per il territorio e per il tessuto economico locale" e risolvere eventuali criticità tecniche affrontando "punto per punto e con ordine logico le varie componenti del problema". Dopodiché "definire un metodo di confronto utile per condividere informazioni e proposte di miglioramento" per riavviare una discussione più oggettiva e diversa da quella attuale.

Dopo un periodo di riflessione sul tema e "dopo aver tempestivamente contestato il metodo con il quale è stato presentato il progetto che ha, di fatto, compromesso, sin da subito, una valutazione oggettiva e scevra da posizioni pregiudiziali", è il responsabile dell'area territoriale provinciale savonese e imperiese, Simone Pesce, a esprimere la posizione della Cisl sul riposizionamento della Golar Tundra e dell'intero impianto di rigassificazione nella nostra provincia.

Una posizione che evidenzia come sul rigassificatore vi siano "perplessità e riserve" in primo luogo sulla sua strategicità: "Occorre confutare ogni ragionevole dubbio sulla reale utilità dell’opera per il Paese, per il territorio (nazionale, regionale e locale), per il tessuto produttivo e per le famiglie in attesa di individuare soluzioni di approvvigionamento energetico alternative, realmente praticabili ed altrettanto performanti - dice Pesce - È evidente che su questa questione di fondo, come del resto sulla scelta di Vado Ligure come sede del posizionamento dell’impianto a seguito dello spostamento da Piombino, persistano nella comunità locale forti dubbi e che, addirittura, aleggino sospetti di interessi politici ed economici di tipo speculativo".

Dubbi da fugare poi, secondo il responsabile locale Cisl, sulla scelta della posizione (2,9km dalla costa savonese e 4km da quella vadese) e altre questioni sostanzialmente tecniche sull'impatto ambientale e di sicurezza: "Le perplessità più significative riguardano, però, il progetto esecutivo rispetto alla distanza di installazione dalla costa, all’impatto ambientale, alla sicurezza, alle interferenze con gli attuali traffici marittimi (di merci e persone) e con gli insediamenti produttivi a terra già esistenti, alla scelta delle aree di passaggio delle tubazioni e di installazione delle opere a terra che andrebbero ad impattare sul salvaguardia della biodiversità e sulla vocazione agricola di alcune porzioni di territorio".

Il discorso compensazioni o premialità per i territori ospitanti per Cisl "appare alquanto prematuro se prima non si prova a recuperare un rapporto trasparente e costruttivo con la rappresentanza politica, istituzionale ed associativa del territorio che permetta un confronto libero da pregiudizi e strumentalizzazioni".

"Occorre affrontare punto per punto e con ordine logico le varie componenti del problema - sottolinea nella sua nota Pesce - e definire un metodo di confronto utile a condividere informazioni e proposte di miglioramento che favoriscano una maggiore convergenza ovvero una eventuale accettazione consapevole dell’operazione nell’ambito dell’iter procedurale ed autorizzativo che si sta comunque avviando. Lo scontro mediatico del botta e risposta senza una metodologia chiara - precisa - rischia di allontanare sempre di più le posizioni e, comunque finisca la vicenda, lacerare irrimediabilmente i rapporti con il territorio".

Territorio nel quale qualcuno ha evocato una possibile dissonanza con l'aspetto turistico in particolare: "La Cisl evidenzia l’importanza di contemplare, nell’ambito della programmazione degli interventi infrastrutturali e di insediamento produttivo, la salvaguardia del modello di sviluppo multi vocazionale che, con fatica e tenacia, il territorio sta cercando di traguardare superando gli effetti delle pesanti crisi che nel corso degli ultimi decenni lo hanno coinvolto" si legge nella nota.

"A tal proposito esprime apprezzamento per il recente rinnovo dell’accordo per il rifinanziamento dell’area di crisi complessa del savonese che, nell’ambito di un rinnovato confronto con le parti sociali, deve rappresentare occasione per agevolare nuovi insediamenti produttivi e la creazione di nuova e stabile occupazione nell’ambito di una programmazione coordinata di sviluppo sostenibile del territorio" chiosa Pesce. 

Redazione


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