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Sanità | 14 settembre 2023, 07:00

Tosse grassa: cause principali e rimedi

Con la popolare espressione tosse grassa, peraltro utilizzata anche dagli addetti ai lavori, si fa riferimento a una tosse produttiva, ovvero una tosse che è associata a secrezioni di catarro più o meno abbondanti.

Tosse grassa: cause principali e rimedi

Con la popolare espressione tosse grassa, peraltro utilizzata anche dagli addetti ai lavori, si fa riferimento a una tosse produttiva, ovvero una tosse che è associata a secrezioni di catarro più o meno abbondanti; il catarro, o espettorato, è un materiale vischioso e semifluido secreto dalle ghiandole delle mucose respiratorie. Come vedremo, la produzione di catarro e la sua espulsione tramite la tosse hanno ragioni ben precise e sono molto utili nel processo di guarigione di varie patologie dell’apparato respiratorio; vedremo anche come sciogliere il catarro per facilitarne la sua espulsione.

Tosse grassa: un meccanismo di difesa

Normalmente le secrezioni mucose che un organismo produce nel corso di una giornata non superano i 100 ml; queste secrezioni, dette muco, hanno due funzioni principali: servono sia a umidificare il tratto respiratorio sia a imprigionare particelle e microrganismi che provengono dall’esterno; se la produzione di muco rientra nella norma, esso viene deglutito senza che vi siano particolari manifestazioni.

Quando però si verificano situazioni che causano un processo infiammatorio che interessa l’apparato respiratorio, la produzione di muco tende ad aumentare dando origine a quello che comunemente è detto catarro; lo scopo di questa iperproduzione di muco è di catturare i microrganismi alla base del processo infiammatorio; la liberazione delle vie aeree dal muco prodotto in eccesso avviene attraverso il meccanismo della tosse.

Per quanto la tosse grassa sia una manifestazione oggettivamente fastidiosa, è un meccanismo di difesa particolarmente importante perché, attraverso l’espettorazione, consente di espellere i microrganismi patogeni responsabili del processo infiammatorio; è per questo motivo che la tosse grassa è spesso detta “tosse utile”.

Per quanto, istintivamente e comprensibilmente, il desiderio sarebbe quello di calmarla, la cosa migliore è invece aiutarla nella sua funzione di espulsione del catarro; questo aiuto può arrivare dall’utilizzo di appositi farmaci; fra quelli più utilizzati si ricordano principalmente gli espettoranti, i mucolitici e i mucoregolatori

Quali sono le principali cause di tosse grassa?

Sono svariate le possibili cause che determinano l’insorgenza di tosse grassa; oltre al classico raffreddore e alla sindrome influenzale, due malattie di riscontro molto comune, si ricordano anche la bronchite, la tracheite, la pertosse (la cosiddetta tosse cattiva), varie forme di polmonite (per esempio quelle causate da pneumococco o da Klebsiella pneumoniae), la sinusite, l’asma, la tubercolosi, l’aspergillosi, l’ascesso polmonare, i tumori polmonari, la cancrena polmonare ecc. In base alla patologia sottostante, il colore dell’espettorato potrà avere colorazioni diverse.

A seconda dei segni e sintomi associati alla tosse grassa, il medico potrà fare ipotesi diagnostiche che potranno essere confermate da esami clinici che eventualmente potrà prescrivere in caso di dubbi.

Quali sono i principali rimedi per la tosse grassa?

Ovviamente, in caso di tosse grassa è necessario stabilire quale sia la causa che la provoca; una volta che la diagnosi è certa, il medico prescriverà i farmaci che ritiene più opportuni al caso in questione e, per ridurre il fastidio causato dalla tosse, potrà ordinare l’assunzione di farmaci espettoranti, mucolitici o mucoregolatori.

I farmaci espettoranti agiscono stimolando l’espulsione del muco che si è accumulato nelle vie respiratorie; i mucolitici degradano le mucoproteine che costituiscono il catarro; questo lo rende meno vischioso facilitandone l’espulsione e rendendo meno fastidiosa la tosse; i mucoregolatori, invece, non agiscono direttamente sul muco, ma sulle cellule che lo producono, le cellule mucipare; ciò altera la secrezione e le caratteristiche del catarro che risulterà meno vischioso e più facile da espellere; è quindi un meccanismo indiretto. 

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