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Attualità | 12 settembre 2023, 17:00

Commissione sul rigassificatore a Savona, Toti e Snam non partecipano. Russo: "Uno schiaffo a tutti, inconcepibile che si esaurisca la discussione democratica sui social" (FOTO)

In comune una commissione "monca" senza i tecnici ma con gli interventi dei membri con attacchi al presidente regionale. Presidio di un centinaio di cittadini davanti a Palazzo Sisto

Commissione sul rigassificatore a Savona, Toti e Snam non partecipano. Russo: "Uno schiaffo a tutti, inconcepibile che si esaurisca la discussione democratica sui social" (FOTO)

Come previsto il presidente della Regione e commissario Giovanni Toti non ha partecipato alla seconda commissione consilare con al centro il progetto sul rigassificatore. Ma non solo, anche la Snam dopo la conferma dei giorni scorsi ha declinato l'invito puntualizzando che ha deciso di non essere presente su richiesta della struttura commissariale.

L'assenza del governatore ligure e dei tecnici della Società Nazionale Metanodotti che avrebbero fatto chiarezza sulla progettazione e sul posizionamento della nave offshore Golar Tundra a 4 km dalla costa di Vado, 2.9 km da Savona oltre alla rete che attraverserà il comune vadese, Quiliano (verranno realizzati ex novo due impianti), Altare, Carcare e Cairo Montenotte, hanno acceso un dibattito "monco" di aspetti prettamente tecnici alla presenza di molteplici cittadini nella sala consiliare che poco prima dell'inizio hanno dato vita ad un presidio davanti a Palazzo Sisto (un centinaio i presenti).

"E' estremamente grave che il presidente Toti abbia rifiutato di venire in questa commissione per presentare le ragioni che lo hanno portato a concepire un progetto di questo genere. E' uno schiaffo all'istituzione, ai consiglieri, a tutti i savonesi, a chi è venuto oggi per poter avere elementi ulteriori - ha detto in apertura il sindaco Marco Russo - Toti ha indotto anche la Snam anche a presenziare (che aveva annunciato la sua presenza e aveva chiesto di allestire un sistema di protezione di slide), dal tenore della nota li ha 'convinti' a non presenziare, sottraendo a tutti una fonte di informazione fondamentale. Il presidente ha la cortesia di qualificarmi come interlocutore preferenziale, siccome il sottoscritto fino ad oggi ha ricevuto insulti, devo dedurre che gli interlocutori non preferenziali avranno un trattamento ancora peggiore".

"Lo dico con grande amarezza, perché davvero rapporti istituzionali come sta conducendo Toti sono una bruttissima pagina per tutte le istituzioni che sono coinvolte. Sono uno schiaffo anche ai 16mila savonesi che si sono riuniti in spiaggia due giorni fa ma anche le 700 persone dell'evento ai Serenella. Cittadini che dimostrano una grande maturità, serietà e che dicono che questo è un argomento sentito ma riguarda l'intero territorio - ha continuato il primo cittadino savonese che ha illustrato tutti i passaggi delle ultime settimane - Il territorio non può permettersi un elefante in cristalleria. Con tutto il rispetto per le nuove tecnologie è intollerabile che la democrazia si risolva con una diretta Facebook. E' inconcepibile che si esaurisca la discussione democratica sui social, se era offensivo non venire qui, è doppiamente offensivo annunciare la diretta".

"Siamo delusi e amareggiati, perdiamo ancora una volta un'opportunità, un occasione per avere dei chiarimenti fondamentali, i dubbi sono tanti, oggettivi, abbiamo perplessità, contrarietà che evidentemente continueremo ad avere. Il commissario continua a sottrarsi al confronto, vuole imporre questa decisione calandola dall'alto, senza un minimo di discussione, in totale sfregio delle istituzioni, delle categorie produttive, dei cittadini che considera sudditi" ha puntualizzato la capogruppo del Pd Alessandra Gemelli.

"La risposta del territorio l'abbiamo vista domenica. Non sappiamo veramente qual è la situazione. Non è che interessa più di tanto il commissario o no, a noi interessava ci fossero dei tecnici della Snam che ci spiegassero delle cose. Siamo qua per rispetto dei cittadini, ce la cantiamo e ce la suoniamo, se non viene nessuno a dirci come stanno le cose, allora non facciamo il nostro lavoro - ha proseguito il capogruppo della Lega Maurizio Scaramuzza  - la cosa importante è che il comune venga inserito nella conferenza dei servizi e ci vuole un tecnico fuori dal mondo politico che ci dica come stanno le cose. Purtroppo credo che la situazione sia quella che ormai è già mezza decisa, cerchiamo di lavorare tutti insieme per un obiettivo comune".

"Mi aspettavo molto da questa commissione. Finora si è sentito sostanzialmente parlare tantissime persone le quali basavano l'intervento sul 'sembra che'. Oggi sarebbe stato il primo passo ufficiale per sentire degli esperti coinvolti nel progetto finalmente la realtà dei fatti, purtroppo è andata male" ha precisato il capogruppo della lista Schirru Sindaco Angelo Schirru.

"In questa ultima settimana ci si è resi conto che la battaglia è stata buttata in caciara. Se la leggitima rivendicazione di territori che non si sentono rappresentati perché non sono stati coinvolti e perché non hanno figure istituzionali che li rappresentino, perché la Provincia non fa il proprio mestiere e non abbiamo referenti sul territorio regionale che possono portare la nostra voce e che quindi tutto deve partire dal basso grazie al movimento popolare che è trasversale che questo sì non è politico - ha puntato il dito contro Toti il capogruppo di PensieroLibero.zero Fabio Orsi - Ma la si limita a un 'questa è una guerra politica dell'opposizione alla maggioranza', 'c'è una chiamata alle armi che chi è centrodestra e la deve pensare così'. Ma stiamo scherzando?. Il ragionamento evidentemente fondato per molti basato sull'insicurezza che discende proprio da chi finora ha voluto e conseguito la carenza di informazioni, monta questa rabbia che viene liquidata come terrapiattismo, allora giochiamo pure su questo piano. Ma è possibile che la Liguria debba avere nei sui 360km, il 40% dei futuri insediamenti di rigassificazione di tutta l'Italia. O si viene a spiegare che c'è un elemento imprendiscibile, inderogabile che dice che il sito è quello e non può che essere quello oppure un po' per uno in braccio alla mamma. Questa non è una battaglia di schieramento".

Luciano Parodi


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