"Difendiamo il nostro mare".
Questo lo slogan che ha accompagnato i 21 minuti della manifestazione contro il posizionamento entro il 2026 della nave offshore Golar Trundra a 4 km dalla costa di Vado Ligure, 2.9 km da Savona.
Sui litorali da Albissola Marina a Spotorno (anche Varazze e Noli hanno aderito) è stata data vita ad una vera e propria catena umana di protesta, la seconda dopo quella che si era svolta di fronte al comune vadese.
Tanti, tantissimi i partecipanti (i bagni marini hanno aderito praticamente in massa) che si sono stretti con diversi striscioni e scritte sulle maglie per dire un no secco al progetto che prevede una parte e una terra con il tracciato della rete che attraverserà i comuni di Quiliano (verrà creati ex novo due nuovi impianti), Altare, Carcare e Cairo Montenotte.
"L'ambiente è un bene comune, che non abbiamo preso in eredità dai nostri genitori, ma in prestito dai nostri figli. E' interesse di tutti proteggerlo e difenderlo" ha detto il Comitato Civico Provinciale di Savona.
Alcuni stabilimenti balneari hanno dato vita ad una raccolta firme e anche alla fiera di San Bartolomeo del Bosco, sulle alture di Savona è stata realizzata una catena umana.