Nella cura dei pazienti l'informativa è fondamentale per rendere pienamente fruibili i servizi sanitari ed in particolare le prestazioni che prevedono un consenso al trattamento di cui l’informativa è parte integrante e norma di legge.
Ma per chi ha problemi visivi leggere moduli scritti è spesso impossibile. Per questo motivo l'Asl ha ideato un Qr code che, una volta inquadrato dal medico o dal paziente stesso, permette di avere via audio la lettura vocale di tutta l'informativa necessaria (il Qr code è anche scaricabile dal sito di ASL2 https://www.asl2.liguria.it/dipartimenti/48-dipartimento-testa-collo/439-oculistica-savona.html).
Questo metodo nasce da una riflessione del gruppo di lavoro del reparto di Oculistica, guidato da Benedetto Mochi, su come rendere accessibili informazioni tipicamente scritte e far sì che il paziente con difficoltà visive potesse reperire le informazioni autonomamente senza essere obbligato a ricorrere a fonti alternative e non sempre verificate.
Partendo dall’esperienza riabilitativa e dalle conoscenze di un membro del gruppo di lavoro, la dottoressa Roberta Gioannini, è stata prevista la realizzazione e la diffusione delle informative attraverso un sistema che, oltre alla modulistica cartacea, prevede anche la versione audio, garantendo una maggiore autonomia al paziente ipovedente. L'Oculistica del San Paolo è tra i primi in Liguria ad adottare questo metodo.
“La nostra è la provincia più anziana d'Italia e ci sono alcune patologie croniche, come la maculopatia, che colpiscono prevalentemente pazienti anziani - dichiara il direttore della struttura complessa di Oculistica benedetto Mochi – Il progetto è dedicato ai pazienti della struttura di Oculistica che si prestano a ricevere trattamenti intravitreali cioè l'iniezione, di specifici farmaci all’interno dell’occhio, precisamente nella sua componente gelatinosa nota come 'corpo vitreo'".
"tali iniezioni vengono utilizzate per trattare alcune malattie della retina, come la retinopatia diabetica, la forma umida di degenerazione maculare legata all’età e l’occlusione venosa retinica. La terapia post trattamento include l’uso di colliri specifici e l’esecuzione di alcuni controlli di follow-up”.(nella foto la dottoressa Roberta Gioannini e il primario Benedetto Mochi).