L'ex sindaco di Savona Ilaria Caprioglio esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Silvano Montaldo, assessore al Bilancio durante il suo mandato: "Amico mio amato e stimato, immenso Maestro di vita, spesso ricordavamo insieme il nostro primo incontro. Mi avevano suggerito te come mandatario elettorale e davanti a quel primo caffè insieme, in un bar di Savona mentre stavi andando all'aeroporto diretto a Roma, avevo compreso che tu saresti stato il mio Deus ex machina in quell'ambiente politico spesso troppo superficiale".
"Mi avevi rassicurato con la tua precisione e con la tua professionalità. Poi nel corso della campagna elettorale avevo potuto scoprire la tua parte goliardica, le risate insieme nel parcheggio a contare monetine con Cristiano Bosco. Con grande pazienza mi hai sempre spiegato e tranquillizzato quando avrei voluto ribaltare il tavolo addosso ai funamboli della politica. Ma c'eri tu e così siamo andati avanti fino a vincere quelle elezioni e io ferma sulla mia posizione: 'Non giuro da sindaco se tu non entri in giunta con me!'. Avevi un po' tergiversato ma poi avevi accettato e il resto sarà consegnato alla storia amministrativa di Savona: hai permesso a questa città di uscire dal predissesto economico, hai affrontato dure battaglie a sostegno delle partecipate e molto altro".
"Anche nei momenti più difficili passati nel mio ufficio, con le braccia conserte che tenevano stretto il tuo inseparabile portatile, mi dicevi sorridendo: 'Ce la faremo anche questa volta!'. E io mi sono sempre fidata della tua competenza e della tua pacatezza. Qualcuno pensava di ferirmi dicendo che eri tu il vero sindaco della città e io con te scherzavo su questo perché in effetti lo eri! Ma ritengo che il merito di una persona risiede anche nel conoscere i propri limiti e nel cercare persone che possano aiutarla nel superarli. Quante notti insonni passate insieme al telefono, quanti viaggi verso la Corte dei Conti o in Regione alternando discorsi seri a momenti in cui avevamo le lacrime agli occhi dalle risate".
"Tu c'eri sempre per un consiglio, per sbrogliare le matasse più intricate, per cucinare alle feste, per portare dal veterinario il gatto (che avevi investito mentre parcheggiavi l'auto nel giardino di casa). Quanti ricordi mi tornano in mente, quando ad esempio avevo istituito una multa per chi diceva parolacce durante le sedute di giunta e tu, sempre moderato nel linguaggio, un giorno ne avevi dette talmente tante che avevi tirato fuori la carta di credito", prosegue la Caprioglio.
"Ricordo anche alcuni tuoi problemi fisici, io ti riprendevo e ti spronavo ad andare dal dottore, a seguire la dieta, a non mangiare troppe caramelle gommose durante le riunioni e tu sorridendo mi dicevi: 'Va bene mamma...'. E ricordo il tuo ultimo messaggio scherzoso sulla chat di WhatsApp ieri sera. Ti avevo scritto: 'Silvano vai a levare il guano!' in via Paleocapa perché qualcuno su Facebook pensava che l'assessore preposto fossi ancora tu e tu che mi avevi risposto: 'Lasciate ogni speranza voi che entrate...'Caro Silvano, caro amico questa non me lo dovevi fare!".
"Ho appena centrato la macchina della vicina di casa mentre cercavo di parcheggiare singhiozzando per la disperazione ma poi, pensando a quando tu avevi sradicato la pompa della benzina partendo con l'auto perché ti eri dimenticato di levarla, mi sono ritrovata a ridere fra le lacrime - conclude la Caprioglio - Gioie e dolori, pianto e risate: questa è stata la tua vita, questa è la vita di tutti. Resterai per sempre nel mio cuore e nei miei pensieri e ti prometto che, come dicevo sempre, almeno un busto ai giardinetti riuscirò a fartelo intitolare! A Dio caro Fratello".