Importante riconoscimento per il gioco del Trucco da Terra: martedì 5 settembre, a Roma, presso il Ministero della Cultura, si è svolta la cerimonia di consegna delle pergamene per l’avvenuta iscrizione, insieme ad altri 27 giochi antichi Italiani, nel Registro del patrimonio culturale immateriale UNESCO del “Tocatì”, programma condiviso per la salvaguardia degli sport e giochi tradizionali”.
Il Tocatì è il 17esimo elemento italiano inserito nella lista Unesco l’1 dicembre scorso al termine di una candidatura multinazionale: l’annuncio è avvenuto in occasione del XVII Comitato Intergovernativo della Convenzione Unesco del 2003, riunito a Rabat, in Marocco.
Il percorso Unesco è iniziato nel novembre del 2016 con lo scopo di favorire la reciproca conoscenza di tante comunità ludiche praticanti giochi e sport tradizionali in Italia e nel mondo. L'associazione veronese ha costruito nel tempo, attraverso il Festival, una rete a livello nazionale e internazionale che coinvolge oltre l'Italia, il Belgio, la Croazia, Cipro e la Francia.
Alla cerimonia hanno partecipato due rappresentanti della Polisportiva Rialtese, Giuliano Brunetto (Presidente) e Silvio Casanova ed il Sindaco Valentina Doglio.
In che cosa consiste però il Trucco da Terra? E' un gioco, la cui pratica è mantenuta viva grazie all'impegno degli appassionati custodi delle tradizioni locali della Polisportiva Rialtese, difficilmente assimilabile ad altri ben più conosciuti in Italia, pur avendo qualche punto di contatto per l'attrezzatura utilizzata e alcuni concetti comuni con le bocce e il polo, sforzando un po' il concetto. Più simile invece allo spagnolo "argolla", e proprio agli spagnoli viene attribuita l'ipotesi più accreditata circa il suo arrivo nell'entroterra finalese, dove la corona iberica dominò per oltre cent'anni intorno al diciassettesimo secolo.
Tre gli strumenti necessari, rigorosamente nominati in dialetto ligure finalese: "u trüccu", ossia un anello di 10cm di diametro fissato nel terreno con una delle due facce contrassegnate da alcuni segni in pittura, due "parette" e altrettante "bocce" assegnate rispettivamente una per squadra. I giocatori, solitamente due, si dispongono dietro alla linea di partenza per iniziare il gioco e alternativamente tentano di far passare la propria pallina nel trucco dal lato colorato, impedendo all'avversario di fare altrettanto fino a raggiungere un punteggio prefissato.