L'ultimo recente episodio della violenta lite intorno all'ora di pranzo in via De Raymondi, a due passi dalle vie del passeggio e dalla stazione di Finalmarina, ha risollevato nella cittadina rivierasca la questione della sicurezza.
Il tutto dopo un'estate nella quale, sul territorio comunale finalese, non sono mancati né gli episodi di cronaca, come sovente avviene in tale periodo per una cittadina a forte richiamo turistico ma fortunatamente mai con gravi conseguenze, né tantomeno la discussione politica.
A bocce ormai quasi ferme, è Fipe Confcommercio a lanciare una proposta volta a portare avanti un confronto che sia quanto più "volto a creare sinergie" con l'Amministrazione e tra tutti i commercianti con l'obbiettivo sia di ragionare su quanto accaduto e trovare le chiavi future per "dissuadere un determinato tipo di turismo".
A lanciare la proposta è l'associazione di categoria dei pubblici esercizi provinciale, guidata dal presidente Carlomaria Blazola: "In relazione a quanto accaduto ieri a Finale esprimiamo, come associazione di categoria, la nostra vicinanza e solidarietà a commercianti e cittadini della zona nella quale sono accaduti i fatti - esordisce da Fipe - E' nostra intenzione promuovere un incontro con l'Amministrazione e i commercianti della zona nel quale avremmo intenzione di sollecitare un maggior dialogo e coinvolgimento dei commercianti stessi e dei residenti delle zone segnalate come critiche".
Una di queste è appunto quella a ponente di Marina: "Sappiamo che durante il periodo estivo, nella medesima zona - aggiunge Balzola - vi sono state complessità legate anche allo stato di abbandono e degrado delle ex aree Piaggio, divenute per molti aree di bivacco". Bivacchi per evitare i quali si è deciso, proprio in via De Raymondi, di eliminare le panchine, coi commercianti che richiederebbero "anche nelle scelte di arredo urbano un utile coinvolgimento di chi è sempre sul territorio".
L'invito non sarebbe rivolta alla sola realtà finalese "dove vi sono che stanno funzionando e una vivacità che poteva anche essere maggiormente valorizzata" dice il presidente Fipe, ma andrebbe esteso all'intera provincia: "Più in generale, vorremmo anche come categoria fare il punto su quanto accaduto durante l'estate in tutta la riviera, non solo a Finale, anche con le forze dell'ordine, grazie al cui intervento si è riusciti in alcuni contesti a limitare certe situazioni gravose per la sicurezza e l'ordine pubblico, per ragionare già sulla prossima stagione turistica visti i numerosi episodi legati a problemi di ordine pubblico e sulle possibili soluzioni" chiosano da Fipe.