"Si parla ancora del consiglio comunale che la minoranza - senza che ci fosse alcun motivo e senza minimamente preoccuparsi delle esigenze organizzative, di sicurezza e dei costi necessari per organizzarlo - ha voluto convocare in Piazza San Michele". Così l'amministrazione comunale di Albenga attraverso le parole del sindaco Riccardo Tomatis.
"La minoranza, nel tentativo non riuscito di nascondere la propria brutta figura, finge di non capire - spiega Tomatis - L’unico loro scopo è in verità quello di voler continuare a strumentalizzare una vicenda frutto di un’emergenza presente in tutta Italia e derivante dall’incapacità del Governo (espressione della stessa parte politica di cui fa parte proprio la minoranza albenganese)".
"Credo che i cittadini abbiano già dovuto assistere a troppi brutti spettacolini messi su da una parte della minoranza che, probabilmente, non si rende conto neppure della brutta figura che sta facendo e continua in una direzione che, ormai è chiaro a tutti, non porta loro nulla se non disapprovazione - aggiunge il sindaco - I cittadini di Albenga hanno infatti già capito e dimostrato con i fatti - non partecipando allo show che la minoranza ha tentato di mettere su lo scorso martedì 5 settembre - come la pensano su questo tema".
La maggioranza consiliare entra nel merito delle accuse mosse dalla minoranza: "Ci accusano di esserci sottratti al confronto quando noi alla prima convocazione del 5 settembre c’eravamo. Eravamo nella sede istituzionale del consiglio insieme, peraltro, a buona parte dei cittadini con i quali ci siamo confrontati. Abbiamo dichiarato immediatamente di essere disponibili a fare il consiglio nella sede preposta senza essere però ascoltati dalla stessa minoranza che oggi, in modo palesemente smentito dai fatti, dichiara che in seconda convocazione (mercoledì 6 settembre) avrebbe voluto farlo in sala del consiglio. Quando lo hanno dichiarato però? Solo ieri sera, in seconda convocazione e dopo il primo appello. Dopo aver verificato, quindi, che la maggioranza non era giustamente presente rifiutandosi di mettere in scena un’altra pagliacciata e di assecondare i capricci e le smanie di protagonismo dei consiglieri di minoranza. Si tratta di un atteggiamento a dir poco vergognoso".
"Se davvero avessero voluto fare il consiglio comunale nella sua sede, Distilo avrebbe potuto farlo martedì 5 settembre o avrebbero potuto comunicarlo ieri per concordare, insieme, la presenza di tutti. Le scorrettezze della minoranza, le bugie e le falsità, non ci meravigliano più purtroppo. Che Distilo metta la delibera in discussione per il prossimo consiglio comunale e che si finiscano i teatrini" concludono infine dall'amministrazione Tomatis.