- 05 settembre 2023, 18:45

Depositi chimici, Bucci in consiglio: “Senza soluzioni migliori continuiamo con l’opzione di ponte Somalia” (Video)

Scontro in aula, l’opposizione: “La giunta Bucci è riuscita a creare tensioni sia a Multedo che a Sampierdarena"

Una lungo testa a testa oggi in consiglio comunale sul possibile trasferimento dei depositi chimici dal centro abitato di Multedo a ponte Somalia, nell’area portuale di Sampierdarena. 

È stata oggi discussa in sala rossa una mozione “affinché si pervenga, nel più breve tempo possibile, alla delocalizzazione dei depositi chimici di Multedo mediante una ricollocazione in ambito portuale". 

Il documento è stato votato favorevolmente dalla maggioranza mentre l’opposizione, a esclusione di Mattia Crucioli, ha lasciato l’aula.

Nel video gli interventi dei consiglieri comunali Paolo Gozzi (Vince Genova) e Fabio Ceraudo (M5S).

IL DIBATTITO IN AULA

Ad aprire il confronto il consigliere comunale Paolo Gozzi (Vince Genova) che ha presentato la mozione in cui si ribadisce come l’opzione zero, cioè che Genova porti ormai a fine vita i depositi di Multedo, non sia una soluzione percorribile per la maggioranza.

“A fronte delle decisioni tecniche emerse riteniamo giusta un’accelerazione delle scelte politiche, sottolinea in aula Gozzi facendo riferimento agli ultimi aggiornamenti sul progetto: dapprima la decisione del ministero dell’ambiente di avviare una VIA (valutazione d’impatto ambientale) nazionale e successivamente la bocciatura del progetto da parte del Ctr, il comitato tecnico regionale, che richiede alcuni adempimenti a Superba, l’azienda che ha redatto il trasferimento.

Le opposizioni, d’accordo sul trasferimento dei depositi dall’ambito cittadino all’ambito portuale, attaccano l’amministrazione colpevole di non aver trovato soluzioni concrete che garantissero la sicurezza per i cittadini. Manca poi, a detta dei consiglieri di minoranza, una vera e propria condivisione con i residenti.

Il sindaco aveva promesso lo spostamento da Multedo entro dicembre 2017, ad oggi non è stata trovata ancora una soluzione - dice il consigliere Alberto Pandolfo (Pd) - Cosa porta oggi di nuovo questa discussione? Nulla”.

"Ripetendo uno schema ormai consueto, - aggiungono i consiglieri del Pd in una nota - Sindaco e Giunta rifiutano, per l’ennesima volta, di prendere impegni concreti rispetto al tema del ricollocamento dei depositi chimici fuori da Multedo, lasciando anche oggi i cittadini e le cittadine genovesi con molte parole, ma senza nessun fatto reale.

Con una mozione dai toni autoassolutori, la maggioranza si è presentata infatti in Consiglio senza nessuna proposta concreta, propinando alla cittadinanza il solito ritornello: 'non ci sono alternative a Ponte Somalia e in ogni caso la decisione non spetta al Comune'.

A fronte dell’incapacità di individuare vie attuabili, lasciano basiti i reiterati annunci di imminenti soluzioni che l’amministrazione Bucci fa ormai da 6 anni e il rifiuto a dialogare con la cittadinanza sul tema. Un rifiuto concretizzato anche con la bocciatura senza alcuna spiegazione dell’ordine del giorno presentato dal Partito Democratico con Genova Civica nella discussione odierna.

Di fronte all’estrema arroganza di un’amministrazione che si sottrae al dialogo e alle proprie responsabilità gettando fumo negli occhi di chi da anni chiede risposte, il gruppo del Partito Democratico ha scelto di abbandonare l’aula al momento del voto, ritenendo offensivo per i cittadini di Multedo e Sampierdarena, per i lavoratori e per i genovesi tutti l’impostazione che la maggioranza ha dato ad una discussione così cruciale per la città".

Secondo Filippo Bruzzone, lista rossoverde, “la giunta Bucci è riuscita solamente a creare tensioni sia a Multedo che a Sampierdarena” mentre per Simone D’Angelo (Pd) quella in consiglio è una “non discussione per un percorso non efficace visti tutti i pareri negativi raccolti”. 

“Non c’è dubbio che i depositi non possono stare a pochi metri dalle case - aggiunge il sindaco Marco Bucci - Negli ultimi 35 anni tutti hanno parlato del trasferimento ma nessuno ha mai fatto proposte concrete. Noi di proposte concrete ne abbiamo presentate 11 di cui 4 sono passate a un dibattito pubblico.

Il comune non può decidere direttamente su quello che si fa in porto ma può prendere parte al processo di decisione.

Anche nell’ultima campagna elettorale in molti hanno detto di saper dove spostare i  depositi ma ho sentito un solo suggerimento, quello dell’ingegner Silva di trasferimento dei depositi sulla diga, non sapendo che lì non ci sarebbero i volumi sufficienti. Oltre a questo non ho avuto altri suggerimenti. Se viene fuori una soluzione migliore la percorriamo subito. Se non arrivano soluzioni migliori continuiamo con l’opzione di ponte Somalia. 

Siamo assolutamente contrari all’opzione zero perché significherebbe rinunciare al porto numero uno in Italia.  

Abbiamo il parere del Ctr, ora è tutto da ridiscutere e ne parleremo direttamente con il ministro. Noi non molliamo e se non ci riusciamo quest’anno ci riproveremo il prossimo. Non facciamo alcuna retromarcia ma guardiamo avanti”.