Economia - 05 settembre 2023, 07:00

Daniela Zaccuri e la rivoluzione bio del ristorante Mezzaluna

Attraverso il cibo, come avvenne agli albori della civiltà, si può cambiare il mondo?

Attraverso il cibo, come avvenne agli albori della civiltà, si può cambiare il mondo?

La chef Daniela Zaccuri, con il suo ristorante Mezzaluna di Torino, vuole rispondere affermativamente a questa domanda. Con la scelta di ingredienti cruelty free e da agricoltura biologica, vuole creare una cucina vegetale sana e sostenibile, trasformando i suoi ideali in realtà.

Prima di approdare a questo progetto imprenditoriale, Daniela Zaccuri assieme a Claudio Viano trascorrevano le stagioni estive a cucinare prodotti naturali nel Circolo Vegetariano di Calcata, un borgo medievale nel viterbese, inframezzando le proposte culinarie con delle grigliate a base di tofu e seitan all’aperto, prodotti che reperivano nella vicina Roma. Erano gli anni ‘90 e questa esperienza ha fatto loro comprendere quale fosse la loro missione: la diffusione della conoscenza del buon cibo vegetale, buono per la società e per l'ambiente.

Perciò, hanno deciso di aprire a Torino, la loro città natale, un negozio di prodotti naturali e macrobiotici per poi fare il grande passo e trasformarlo nel ristorante Mezzaluna, dove si cucinano i prodotti un tempo venduti nella bottega. Il nome già di per sé evocativo risuona dalla notte dei tempi, quando le prime forme di civiltà si unirono per raccogliere i doni della terra e sostentarsi con l’agricoltura. La Mezzaluna Fertile, la culla dell'agricoltura cerealicola e della civiltà della Mesopotamia, continua a rimandare i suoi barbagli culturali. Se in passato ci ha insegnato a crescere, ora è tempo di ridimensionarci, attraverso una cucina semplice, biologica e vegetale.

Daniela Zaccuri e la sua cucina vegan, biologica e senza zucchero

Daniela Zaccuri ricerca la semplicità, ma anche la tradizione. A dimostrare il connubio sono i suoi piatti, i quali pur vantando degli ingredienti considerati poveri, una volta assaporati offrono una gamma di sensazioni incredibili. A concludere l’esperienza gastronomica è l’atmosfera del ristorante, posto nel centro della città, in cui si respirano convivialità, accoglienza e un pizzico di modernità.

Le pietanze soddisfano tre requisiti: una componente vegana, una derivazione biologica e l’assenza di zuccheri aggiunti. Perché scegliere una cucina vegana? Perché solo così si può promuovere il rispetto degli animali, evitando la sofferenza e lo sfruttamento degli stessi e puntare alla sostenibilità. Difatti, questo approccio mira a ridurre l'impatto ambientale dell'industria alimentare, promuovendo una dieta più sana e rispettosa dell'ambiente. Eliminando la carne, si riducono le emissioni di gas serra, poiché il bestiame negli allevamenti è una delle principali fonti di inquinamento.

Il biologico è essenziale? La scelta di ingredienti biologici vanta prodotti coltivati senza l'uso di pesticidi e fertilizzanti chimici. Grazie a questa soluzione si contribuisce alla conservazione dell'ambiente e alla tutela della salute umana. Senza dimenticare che l'agricoltura biologica favorisce anche la biodiversità, preservando gli ecosistemi naturali e riducendo l'inquinamento del suolo e delle acque. Esattamente come avveniva ai tempi della Mezzaluna Fertile.

E lo zucchero, cosa c’entra? L'eliminazione dello zucchero raffinato dalla dieta contribuisce a migliorare la salute in generale. Lo zucchero raffinato è spesso associato a problemi come l'obesità, il diabete e le malattie cardiache. Utilizzando alternative naturali al posto dello zucchero raffinato, come la frutta o il malto di cereali, si potenzia l’efficienza del corpo.

Andare al ristorante Mezzaluna

Andare al ristorante Mezzaluna significa incontrare Daniela Zaccuri e assaggiare i suoi piatti, all’interno di una cornice che gli affezionati chiamano “casa”. Infatti, il ristorante è il punto di ritrovo di curiosi e di chi è alla ricerca della cucina vegana, consapevoli di fare un’esperienza gastronomica pervasa da un’atmosfera innovativa.

Tra le pietanze figurano richiami alla tradizione estera come il Vegan Pad Thai, ovvero le tagliatelle di riso saltate alla tailandese, ma anche i Rigatoni Senatore Cappelli alla Carbonara Vegana. Naturalmente non mancano riferimenti gastronomici piemontesi, come i classici Agnolotti o l’Antipasto Piemonte e piatti innovativi come la Torretta di Tempeh, verdure croccanti e la salsa verde della casa.

Tutte le creazioni culinarie di Daniela contengono i presupposti esplicati in precedenza, per cui anche i dolci vengono prodotti senza aggiungere il classico zucchero semolato. Nondimeno, i piatti offrono un regime alimentare bilanciato, in cui i nutrienti si amalgamano per fornire le proprietà di cui il nostro corpo ha bisogno. Ecco perché al termine non proviamo quella sensazione di pesantezza tipica dei cibi ricchi di zuccheri e grassi animali.

In tale ottica, il pranzo, la cena o il semplice spuntino diventano un motivo di benessere e non solo un compito da sbrigare. Diventando consapevoli di ciò che mangiamo e di come le nostre decisioni influiscono sull’ambiente e la società, esercitiamo il nostro potere e la nostra influenza. E arriviamo a comprendere che per davvero l’alimentazione cambia il mondo, optando per ingredienti vegani, biologici e senza zucchero.