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Politica | 04 settembre 2023, 14:35

Rigassificatore, Santi più attendista: "Dovremo vigilare attentamente, chiedere precise garanzie sull'impatto e non svenderlo per eventuali compensi"

Non mancano gli attacchi ai partiti di sinistra e a Russo: "La difesa del territorio non deve avere colori politici e non deve diventare motivo di scontro. Savona come Quiliano deve nominare un consulente"

Rigassificatore, Santi più attendista: "Dovremo vigilare attentamente, chiedere precise garanzie sull'impatto e non svenderlo per eventuali compensi"

"È chiaro che nessuno desidera avere un'attività così rischiosa e pericolosa, dovremo vigilare attentamente affinchè nell'ipotesi che la valutazione di impatto ambientale fosse superata e quindi il rigassificatore fosse posizionato dovremo farci valere chiedendo precise garanzie sull'impatto che avrà quella struttura sul territorio e non svenderlo per eventuali compensi".

Il capogruppo consiliare della lista Toti per Savona Pietro Santi interviene sul posizionamento della nave rigassificatrice a 4 km dalla costa di Vado e lo fa con una linea più attendista e prudente rispetto a quanto espresso dal gruppo regionale del presidente Giovanni Toti.

Nei giorni scorsi proprio la lista civica del sindaco Marco Russo, il Patto per Savona, aveva chiesto di conoscere la posizione del gruppo savonese.

"È doveroso per un amministratore comunale difendere il proprio territorio e comunque il rigassificatore dovrà essere sottoposto a VIA in quanto non sarà installato in via d'urgenza come avvenuto a Piombino e Ravenna - puntualizza Santi - Lì sara la sede opportuna affinchè gli amministratori locali possano far valere le proprie ragioni a difesa del loro territorio".

"Come savonesi abbiamo il dovere di difendere il nostro mare Bandiera Blu e tutte le attività commerciali che beneficiano di questo bene della natura - precisa Santi che però si dissocia dagli attacchi dei partiti politici al commissario e numero uno regionale - Comunque è da rifiutare con determinazione che questa vicenda venga utilizzata dalla sinistra come un pretesto per attaccare l'amministrazione della Regione. La difesa del territorio non deve avere colori politici e non deve diventare motivo di scontro".

Il comune di Savona comunque sia non sarà presente nella conferenza dei servizi, decisione questa che aveva visto insorgere il sindaco Marco Russo.

"Anche io ho molte perplessità su questa vicenda e mi auguro che si possa ancora tornare indietro. C'è ancora tempo perchè venga inserita, bisogna chiederlo con forza per poter portare le istanze dei cittadini di Savona" ha puntualizzato il capogruppo di Toti per Savona, ex assessore ai lavori pubblici nella giunta Caprioglio.

Non lo trova d'accordo neanche il posizionamento così vicino alla costa: 4 km da Vado e secondo le diverse misurazioni 2.9 da Savona, altezza Fornaci.

"Questa posizione è assolutamente da respingere in maniera più totale in quanto troppo vicina alla costa. Non va bene. Mi domando come mai a Piombino era a 20 km dalla costa e qua solo a 3 km" ha continuato.

Non mancano però le stoccate anche al primo cittadino savonese.

"La conferenza dei capigruppo (prevista per domani pomeriggio. ndr) la ritengo superflua e non sarò presente in quanto il sindaco avrebbe già dovuto convocare di sua iniziativa il consiglio comunale su questa vicenda specificando con note tecniche precise - conclude Pietro Santi - Contesto anche il fatto che bene ha fatto il sindaco Isetta a nominare un consulente e quindi mi sarei aspettato che la città capoluogo avesse fatto l'analoga scelta".

Della stessa idea il capogruppo della Lega Maurizio Scaramuzza.

 

"Concordo con Piero Santi sulla inutilità di una capigruppo domani, il sindaco avrebbe dovuto già convocare un consiglio comunale da tempo - ha precisato Scaramuzza - Da parte mia sto raccogliendo tutte le info possibili (prevalentemente fuori da ideologie politiche varie) e sto cercando di capire bene i pro e contro. Nell’ottica green i rigassificatori in genere vanno fatti, vorrei solo capire perché deve essere messo davanti alle coste savonesi. Ci vuole sicuramente un dialogo serio e costante con gli amministratori della costa savonese per ridurre il più possibile gli impatti, se è già stato deciso di installarlo e sicuramente ci vogliono importanti garanzie dal punto di vista ambientale".

Luciano Parodi


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