Seguire le tracce di quanto è previsto accadrà a Savona convocando anche a Spotorno, secondo le possibilità offerte dalla regolamentazione delle sedute del parlamentino cittadino, un Consiglio Comunale aperto sul tema del rigassificatore.
E' questa la richiesta che giunge al sindaco Mattia Fiorini dal consigliere di minoranza del gruppo "Spotorno Obbiettivo 2026" Lorenzo Caviglia Bardini.
Nei giorni scorsi l'esponente dell'opposizione aveva scritto al primo cittadino chiedendo ragguagli sulla riunione tenutasi coi colleghi sindaci del Golfo dell'Isola in Regione il 29 agosto. Tuttavia "dal sindaco non ho ricevuto alcuna risposta", spiega Caviglia Bardini.
"L'installazione di un rigassificatore nelle acque antistanti il porto di Savona-Vado è un tema di chiarissima rilevanza e importanza pubblica" aggiunge il consigliere, richiamando i primi tre commi dell'articolo 44 del Consiglio Comunale spotornese per i quali è prevista una seduta "aperta" nel caso di "particolari motivi di ordine sociale e politico" invitando per l'appunto soggetti esterni all'assise i quali possono intervenire nel merito.
"In Consiglio Comunale, come previsto dal regolamento, l'Amministrazione può invitare i propri interlocutori e i promotori del progetto nella sede della democrazia locale, i quali non possono sottrarsi dall'esporre le proprie decisioni come stabilito dalla legge, in una sede scevra da condizionamenti di alcun genere e tipo - sottolinea Caviglia Bardini - In secondo luogo, ma non con importanza secondaria, il Consiglio Comunale non è un'alternativa agli incontri pubblici ma va parallelamente, e anzi deve servire a portare più elementi possibili alla discussione. Terzo e non ultimo perché deve emergere la linea politica che l'amministrazione Fiorini intende portare avanti".