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Politica | 04 settembre 2023, 19:16

Conflitto d'interessi sull'ex Piaggio? Cileto: "Pellino professionista al di fuori delle logiche politiche locali"

La consigliera difende l'architetto da lei proposto nella commissione di esperti e replica a 'Le Persone al Centro': "Rischiamo di sacrificare un'idea di progetto alle ambizioni elettorali"

Conflitto d'interessi sull'ex Piaggio? Cileto: "Pellino professionista al di fuori delle logiche politiche locali"

Come un vero e proprio sasso gettato nello stagno, l'assegnazione di uno studio per quello che dovrà essere il futuro delle ex aree Piaggio di Finale Ligure ha smosso il mondo della politica locale nel fine estate. Palesando una spaccatura di vedute tra le componenti del Consiglio Comunale cittadino su come dover procedere in questi delicati passaggi per il futuro dell'area a ponente di Marina.

Alcune perplessità sulle mosse fatte dall'Amministrazione sono state espresse dal gruppo "Le Persone al centro" il quale, oltre a sottolineare una critica sulla gestione dell'argomento, si è smarcato dalla scelta dell'architetto Pellino all'interno della commissione nominata dal sindaco per studiare una prossima idea di riqualificazione. Una nomina per la quale qualcuno in città ha sollevato dubbi per una sorta di presunto conflitto d'interessi viste sua passate collaborazioni con l'entità risultata poi assegnataria dello studio delle linee guida per il futuro assetto urbanistico della zona.

Nomina che venne suggerita dalla consigliera Tiziana Cileto di "Per Finale" che, ai nostri microfoni, non si è tirata indietro cercando di mettere in chiaro alcuni punti: "Quando il sindaco disse di voler costituire una commissione per costruire un'idea del futuro delle aree ex Piaggio ci fu la questione di quanti membri potesse portare ogni componente della nostra assise. Fu bocciata la proposta di avere tre membri della maggioranza e due della minoranza, come avrebbe preferito 'Le Persone al Centro', le quali a quel punto non fecero più alcun nome di professionista - spiega - Io cercai un tecnico con conoscenza della zona ma che al contempo non appartenesse al novero dei nomi da tempo coinvolti, tirati dentro da una parte politica piuttosto che dall'altra, in progetti sull'ex Piaggio".

Da qui il nome del dottor Pellino, da poco trasferitosi a Finale per una scelta di vita insieme alla sua famiglia: "Di persona non lo conoscevo e ci ho messo diverso tempo a fargli comprendere il mio ruolo - continua Cileto - Sapevo però essersi trasferito nel finalese e aver avuto in passato collaborazioni con architetti di altissimo profilo: da qui la mia proposta, unica dalla minoranza in commissione, sapendo che dall'architetto Pellino, di cui peraltro non ho minimamente idea quali idee politiche abbia e mai ne abbiamo parlato, avremmo potuto avere una visione più ampia di quella tra i due 'garbassi'. Il tutto a titolo gratuito".

L'attacco è quindi ai colleghi di opposizione: "Si stanno ponendo contro un'idea di progetto senza essersi assunti la responsabilità di indicare un loro nome per studiarlo - afferma la consigliere Cileto - O non hanno capito l'importanza di presentarlo oppure siamo di fronte alla favola della volpe che non arriva all'uva e dice che è acerba. Ma qui in gioco c'è l'opportunità di avere, dopo 20 anni, una soluzione a uno dei problemi maggiormente sentiti dai finalesi e non possiamo lasciarcela sfuggire mettendo davanti ambizioni elettorali: rischiamo di sacrificare alla campagna elettorale un'opportunità per Finale che chiunque dovesse diventare sindaco al prossimo mandato credo avrebbe piacere di avere già pronta a disposizione risolvendo i problemi del PUO del 2008 e avere solo un terzo delle cubature di cemento inizialmente previste".

Mattia Pastorino

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