Si chiama "Il mare d'inverno" il progetto con il quale il Comune di Savona punta ad ottenere il finanziamento Funt (Fondo unico del turismo) per destagionalizzare il turismo e finanziare manifestazioni invernali e aumentare la visibilità soprattutto in relazione alla candidatura a Capitale italiana della cultura.
“La Rassegna 'Savona Mare d’inverno'- spiega il Comune - improntata alla destagionalizzazione, si articola in due filoni principali, in continuità con l’offerta di eventi che ha qualificato l’estate savonese, gli eventi autunnali (Eventi musicali tra antichi suoni e tradizioni, Half Marthon, Rassegna di eventi di Show cooking al mercato Civico, Convegni su storia e tradizioni al Priamar) e gli eventi del periodo natalizio (2 edizione del festival diffuso di Arte contemporanea Connexion a cura dell'Associazione Arteam”.
“Un evento diffuso – prosegue Palazzo Sisto - che stimola attraverso un processo attivo e partecipativo sul territorio, il cittadino ad aprirsi a nuove e innovative modalità di conoscenza e a riscoprire, attraverso l’arte contemporanea, alcuni scorci della città, le sue specificità culturali, nuovi linguaggi e nuove modalità espressive, con mostre ed installazioni specifiche distribuite in diverse sedi della città Museo Cuneo Pertini, Museo Archeologico e Palazzo del commissario nella Fortezza del Priamar con un convegno di presentazione di Arteam Cup 2023 e Laboratori didattici presso il Museo ella ceramica”.
Previsti inoltre l'installazione e le illuminazioni natalizie, il Festival del Doppiaggio, la Corsa dei Babbi Natale per concludere il 2023 con l’obiettivo di rilanciare Savona dal punto di vista culturale, turistico e produttivo.
La spesa prevista per il progetto è di 200.000 euro complessivi.
Di questi 75.600 sono coperte da risorse proprie del bilancio comunale e 24.400 iva inclusa sono coperte da sponsorizzazioni "in corso di formalizzazione" (10.000 oltre iva ApmTerminals, 5.000 oltre Iva Bper e 5.000 euro oltre iva Banca Pianfei).
I restanti 100.000 verranno richiesti alla Regione come contributo sui fondi Funt.