Finalese - 04 settembre 2023, 15:35

La Polisportiva Rialtese alla XXI edizione di Tocatì, il Festival Internazionale dei Giochi in Strada

La compagine dell'entroterra finalese sarà tra le protagoniste della rassegna in programma dal 14 al 17 settembre a Verona

 

La Polisportiva Rialtese, originaria di Rialto, località dell'entroterra finalese, parteciperà alla XXI edizione di Tocatì, Festival Internazionale dei Giochi in Strada, che si terrà dal 14 al 17 settembre 2023 a Verona, con Gioco delle Noci e il Trucco da Terra, attività quest'ultima che risale a un’antica eredità spagnola ma la sua origine rimane avvolta dal mistero.

Giocato oggi nell’entroterra della provincia di Savona, a Rialto e a Calice Ligure, il Trucco da Terra consiste nel far passare, con l'utilizzo di una paletta di legno, alcune bocce colorate all'interno di un anello di ferro: il "trucco". Per riuscirci è necessario seguire regole ben precise come il "nettu su truccu" che vieta all'avversario, pena la perdita di un punto, di toccare il trucco con la paletta.

Al Tocatì, oltre al Trucco da Terra, anche la Corsa con la Cannata (Lazio), Il Bastone Pugliese (Puglia), Palla eh (Toscana) e tanti altri giochi sport della tradizione italiana provenienti dalle regioni, Veneto, Liguria (il Gioco delle Noci e il Ciclotappo) e Friuli-Venezia Giulia.

Un’edizione epocale, questa, che sigilla l’entrata di Tocatì, nel Registro delle Buone Pratiche di Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, ufficialmente avvenuta, in Marocco, il 1° dicembre 2022, durante il 17° Comitato intergovernativo della Convenzione UNESCO del 2003, di fronte a ben 2000 delegati provenienti da 180 Stati. Il Tocatì diventa, quindi, il primo esempio in Italia a ottenere questo prestigioso riconoscimento e ad assumere il ruolo di riferimento mondiale per tutti gli appassionati di giochi e sport tradizionali. Quest’anno, il Tocatì dà il benvenuto al Portogallo come “Ospite d'Onore”, il quale porterà, a Verona, Giochi e Sport Tradizionali impressi nella memoria e nella cultura musicale della sua gente ma più che mai vivi tra le comunità locali.

 

Redazione