Attualità - 04 settembre 2023, 10:27

Inizio anno scolastico, il Vescovo agli studenti: ""Aiutatevi a vicenda e ritagliatevi momenti per voi stessi"

La lettera di monsignor Calogero Marino alla vigilia della ripresa delle scuole

"Abbiamo zaini pesanti! Se potete, trovate un po’ di tempo per aiutare chi non ce la fa a portare il proprio. Se potete, condividete il pane della conoscenza e della speranza ed invitate l’amico e il compagno affaticato a sedersi un po’, insieme a voi, ogni tanto all’ombra del riposo e del ristoro, per riprendere così più speditamente il cammino! Se potete, ritagliatevi ogni tanto un momento solo per voi stessi, in un luogo tranquillo, tra una pagina di un libro e l’altra, tra un esercizio e l’altro, per sondare il vostro cuore e per lasciarvi interrogare e coinvolgere dalle domande sempre antiche e sempre nuove sulla vita e sull’amore".

Sono gli inviti conclusivi della lettera aperta che il vescovo, monsignor Calogero Marino, ha scritto a tutti gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, alla vigilia della ripresa dell'anno scolastico.

"Vorrei - esordisce il presule - che mi sentiste oggi vicino a condividere le vostre attese, la vostra ansia per i nuovi incontri, le vostre preoccupazioni e le vostre gioie; vicino quando vi organizzerete per far sempre meglio, per mettercela tutta, per riuscire bene; vicino quando vi capiterà di essere tristi, nei momenti più bui, quando la fatica scolastica e a volte la delusione sembreranno non lasciare scampo; vicino nel momento in cui desidererete dimostrare fortemente che voi valete e che la scuola è un luogo bello ed importante per la vostra vita: una scuola interessante, perché la mente e il cuore gioiscono quando sono rapiti dalla passione per la conoscenza e dalla profondità della bellezza!".

    Il vescovo ricorda poi agli studenti di essere venuto, nel corso dei precedenti anni scolastici, a far visita a molti di loro nelle loro aule ed aggiunge: "Ho visto come lavorate, ho conosciuto dalla viva voce di molti i problemi che affrontate ogni giorno, i dubbi e le speranze, la sete di Assoluto, la ricerca della felicità, la preoccupazione per il futuro, la voglia di una vita piena ed appagante; mi sono reso conto delle tante belle iniziative di studio, vissute con coraggio e con impegno, che si realizzano con il vostro indispensabile contributo e con la competenza e la disponibilità dei vostri insegnanti, dei vostri dirigenti scolastici e del personale delle vostre scuole. Sono rimasto colpito da quanto bene c’è e da quale tensione si respira durante le ore di lezione! Sono certo che in questo bel clima di scuola si inseriranno senza fatica anche i ragazzi che iniziano un nuovo percorso di studi. A loro particolarmente va il mio pensiero in questo momento".

"A tutti voi - conclude il vescovo - il mio augurio, perché lo studio ed il sapere non diventino una noia e non generino mai apatia, ma siano la strada sicura per intraprendere una crescita continua e per raggiungere una formazione completa. Auguri di buon viaggio, dunque: siamo tutti scalatori, tutti pellegrini, tutti viandanti".

Comunicato Stampa