"È con grande stupore che Regione Liguria apprende che nell'Istituto Comprensivo di Quiliano è in atto una pericolosa strumentalizzazione politica degli alunni delle scuole primarie e secondarie".
Così la Regione Liguria risponde alla presa di posizione dell'Istituto quilianese che si è espresso contrariamente sul progetto del rigassificatore che verrà posizionato a circa 4 km dalla costa di Vado Ligure.
"Attraverso una delibera del collegio docenti, l’Istituto sottoscrive infatti un documento che viola qualsiasi principio di libera istruzione e che infrange le basi dell'educazione civica. Siamo di fronte a uno scenario che mai speravamo di dover affrontare: l'utilizzo delle scuole, e quindi dei bambini, per fare propaganda politica in merito a un progetto di importanza nazionale quale è il rigassificatore - proseguono dalla Regione - Un atto che riteniamo essere grave tanto quanto la decisione - presa all'insaputa di Ufficio Scolastico regionale, assessorato regionale all'Istruzione e non ultimo Ministero dell'Istruzione - di boicottare i percorsi di educazione ambientale, civica e alla salute promossi dall'ente regionale. Una scelta draconiana che ha il chiaro intento di fomentare odio nei confronti della Scienza. Con questo atto, la dirigente dell'Istituto insieme a tutti i firmatari è andata contro un principio costituzionale: 'L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento'".
"Pertanto Regione Liguria ritiene la sopracitata delibera un grave atto contro la Repubblica Italiana e per questo provvederà quanto prima a informare il ministro Valditara per chiedere chiarimenti e, successivamente, provvedimenti volti a restituire alla scuola la totale libertà di apprendimento dei suoi studenti" concludono.