Val Bormida - 02 settembre 2023, 10:21

Referendum contro la caccia: "I Comuni non stampano i moduli ed evitano di dare informazioni sulle firme"

La lamentela di Ora rispetto per tutti gli animali che propone quesiti referendari per l'abolizione della caccia

Si moltiplicano le contestazioni degli attivisti del movimento "Ora rispetto per tutti gli animali", che lamentano l'inazione di diversi Comuni a proposito dei referendum proposti dall'associazione stessa contro la caccia. Il sodalizio animalista e ambientalista, infatti, ha proposto cinque quesiti referendari per il quale sta promuovendo la raccolta di firme, con l'obiettivo di legge di 500 mila sottoscrizioni. Secondo il movimento, molti enti comunali fanno melina o si mostrano negligenti nei confronti dei cittadini che si recano negli uffici municipali per chiedere i moduli e per apporre la propria firma. 

I quesiti chiedono l'’abrogazione di alcuni articoli sull'attività venatoria in Italia, lasciando la tutela della fauna selvatica allo Stato, nonché l'abrogazione dei commi dell'articolo del codice civile che consentono l'ingresso nelle proprietà private ai cacciatori anche senza il consenso del legittimo proprietario. 

Si tratta quindi di un gruppo di referendum tesi, di fatto, all'abolizione della caccia. "Lottiamo da mesi con i Comuni che non stampano questi modelli. Ci sono casi in cui si ostacola la normale democrazia. A volte per superficialità o perché decidono che si tratta di un fatto non importante, certi Comuni si comportano evitando questi modelli e negando ai cittadini la conoscenza dei referendum", afferma una volontaria dell'associazione che, per esempio, riferisce di avere riscontrato questo tipo di problemi nel Comune di Carcare. 

"Tutti gli elettori saranno chiamati ad esprimere una preferenza su temi che interessano la vita di ognuno di noi e che richiedono un intervento deciso e non più differibile. I tempi sono ormai maturi ed il movimento Ora rispetto per tutti gli animali sarà portavoce della volontà della maggioranza degli italiani", è l'appello dell'associazione.

Redazione