"Il duro attacco di Toti e della sua lista contro le dichiarazioni del sindaco Marco Russo, definite 'un ignobile tentativo di paralizzare l’economia per una ricerca di protagonismo', e la loro convinzione che la crisi energetica delle aziende savonesi si risolve con il rigassificatore di Savona - Vado Ligure - Quiliano, rappresentano perfettamente il distacco dalla realtà che vivono il presidente della Regione e i suoi alleati". Lo afferma la Federazione provinciale di Savona di Rifondazione Comunista.
"Quella che loro considerano una grande opportunità per il territorio, in realtà si sta dimostrando per ciò che è: un regalo non gradito con tutti i danni ambientali e i pericoli per la sicurezza che un impianto del genere comporta - proseguono da Rifondazione - E poco conta, quindi, che i tecnici di Snam dichiarino a priori che sarà tutto perfetto e non vi saranno problemi, come un qualsiasi commerciante potrebbe dire della sua mercanzia. Questo progetto, giorno dopo giorno, sta mettendo in chiaro quali saranno i 'grandi vantaggi' sbandierati di Toti: causerà sicuramente danni ambientali, non garantirà la sicurezza della cittadinanza in caso di incidenti, non porterà lavoro sul territorio e danneggerà il comparto del turismo, tanto per dire".
"'Grandi vantaggi' che, giustamente, a Piombino non hanno voluto e, per evitare problemi tutti interni al centro-destra, Toti ha pensato bene di scaricare sul savonese, con la compiacenza dell’ex sindaco Giuliano di Vado. Una scelta calata dall’alto, forte dei suoi poteri da commissario e di un decisionismo che non appartiene alle società democratiche, ma alle aziende dove il padrone fa quello che vuole e i dipendenti obbediscono. In tutto questo, Toti si è limitato a parlare di compensazioni, come se tutto si potesse comprare, dando per certo che ci saranno dei danni da riequilibrare e senza avere la decenza di venire sui territori a parlare della bontà di un ecomostro piazzato a meno di tre chilometri dalla foce del Letimbro. Si sa, per andare incontro alle contestazioni e ai no delle persone, serve coraggio e onestà".
"Infine, un appunto al presidente della provincia Oliveri. Si è lamentato del fatto che Russo abbia organizzato un tavolo con tutti i sindaci coinvolti nel progetto rigassificatore senza invitare la Provincia, che invece rivendica la rappresentanza tutta del territorio. Se Olivieri accetta il progetto di Snam senza batter ciglio e si limita a parlare di presunte migliorie da apportare, ignorando sia i timori sempre più crescenti della cittadinanza e delle associazioni di categoria, sia le forti critiche e i no degli amministratori, come può pretendere poi di rappresentare con i suoi sì incondizionati il comprensorio savonese in tutta questa faccenda?" concludono infine da Rifondazione Comunista.