“Con le sue parole, il sindaco di Savona Marco Russo rivela di essere una pedina nelle mani di chi intende strumentalizzare il rilancio economico, turistico e occupazionale nel savonese. Quella stessa provincia che, attraverso le sue aziende e i suoi cittadini, sta pagando i danni inferti da una crisi energetica superabile proprio grazie a progetti come quello del rigassificatore. Leggiamo quindi con grande rammarico che il sindaco Russo non solo dimostra di non essere a conoscenza del tema di cui parla, ma mette in difficoltà i suoi stessi colleghi, nonché l’ente provinciale, i quali hanno al contrario dimostrato grande apertura al dialogo. Il confronto è sempre positivo e gli incontri tecnici organizzati dalla struttura commissariale insieme a Snam e Rina lo dimostrano”.
Ad affermarlo in una nota i membri della Lista Toti regionale.
“Sollevare tensioni in un momento di progettazione è, invece, sintomo di confusione e scarsa onestà nei confronti della cittadinanza – proseguono -, che invece di essere guidata dal suo primo cittadino viene aizzata contro un progetto di importanza nazionale. Il comparto turistico, ribadiamo, non avrà contraccolpi – assicurano -: le spiagge Bandiera Blu coesistono già perfettamente con due porti, quello di Vado Ligure e quello della stessa Savona, che il sindaco peraltro chiede di potenziare”.
“Savona va bene e Vado Ligure no? Per quale motivo, secondo Russo, bisognerebbe privare a priori un territorio di un’opportunità? Russo oscilla tra la fuga dalla responsabilità e la sindrome di Masaniello, cercando un posto al sole in un progetto nazionale che non lo coinvolge. Forse è solo un tentativo di far dimenticare ai savonesi i troppi problemi irrisolti della sua città, a cui non sembra capace di dare risposte” concludono.