"Sul rigassificatore il Pd contesta Toti dopo essere andato a braccetto col presidente della Regione sul piano sanitario. E’ uno strano modo di fare politica in Liguria. Prima t’innamori dell'avversario e poi non condividi più le sue scelte".
Lo dice in una nota Roberto Tomatis, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale ad Albenga dopo aver appreso che Massimo Niero (sindaco di Cisano sul Neva e vice presidente in Provincia) si è opposto alle dichiarazioni di assenso sulla questione rigassificatore del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.
"La fotografia politica però offre un’altra verità. Il Pd provinciale è contro Toti per un’operazione che riguarda Vado Ligure, mentre ad Albenga il Pd è con Toti sulla questione dell’ospedale e più in generale della sanità del Ponente. Non è forse questo un controsenso? – si domanda Roberto Tomatis – Ad una analisi più approfondita abbiamo capito che per vincere le elezioni provinciali il Pd non ha esitato neanche un secondo a stringere un accordo con una forza del centrodestra pur di sedersi sulle poltrone di Palazzo Nervi per poi contestare fortemente le decisioni del Governo".
"E ad Albenga? E’ successa la stessa cosa quando il sindaco Riccardo Tomatis, per vincere le elezioni, non ha esitato un solo secondo a stringere un accordo anche qui con movimenti di centro destra salvo poi buttare tutto a gambe all’aria per una opportunità del momento. Sembra proprio che per i "compagni" i metodi siano gli stessi in tutta Italia. Dopo la grande ammucchiata del governo Draghi con M5S-Lega-Pd-FI- abbiamo capito che anche in Liguria non esistono più identità politiche se non la certezza che il prezzo di questi accordi li pagano sempre i cittadini", conclude Tomatis.