Attualità - 01 settembre 2023, 12:41

Vitello sbranato a Sassello, OSA: "Il lupo è un predatore opportunista, servono difese attive e passive per proteggere il bestiame"

L'Osservatorio Savonese Animalista chiede provvedimenti: "La Regione deve inserire al più presto obblighi di legge per allevatori e pastori"

Lo sbranamento di un povero vitello a Sassello, attribuito a lupi e in attesa della verifica da parte degli organi preposti, lascia perplesso l’Osservatorio Savonese Animalista (OSA), che esprime irritazione per l’ennesimo animale d’allevamento (vitelli, pecore, capre, etc.) ucciso perché non sufficientemente difeso. 

"E' incredibile che i watussi e i pastori abruzzesi riescano a difendere i loro greggi rispettivamente da leoni, orsi e lupi, e in Liguria questo non accade ancora - commentano dall'OSA - Speriamo che Coldiretti, oltre al lancio del giornaliero allarme contro le malefatte della fauna selvatica, informi i suoi aderenti sulla necessità di provvedere difese attive e passive del bestiame contro i presunti attacchi dei lupi". 

"La Regione inoltre, sempre fulminea in materia di caccia e pesca, deve inserire al più presto obblighi di legge per allevatori e pastori. Le soluzioni ci sono, alcune da millenni, dai cani da guardiania ai recinti elettrificati, alle stalle e agli stazzi robusti o irrobustiti. Per alcune situazioni dovrebbero essere già disponibili finanziamenti nell’ambito del progetto europeo Life WolfAlps 2.0 cui la Liguria ha aderito da tempo".

"Che cosa si aspetta, il prossimo attacco? Il lupo, come tutti i predatori, è un animale opportunista che caccia solo le prede più facili - concludono dall'OSA - Rendergli difficile o impossibile sbranare le greggi lo costringe a fare il suo naturale lavoro: cacciare cinghiali, daini e caprioli, vecchi, cuccioli, feriti o malati, contribuendo così alla loro riduzione numerica". 

Redazione