Attualità - 30 agosto 2023, 18:17

Andora, accesso alla centralina del dissalatore negato ai tecnici da Rivieracqua: "Così impossibile avviarlo"

Il sindaco Demichelis: "Non possiamo effettuare interventi, ma abbiamo il diritto di controllare e ispezionare gli impianti gestiti dall'azienda"

Nuovo atto nel braccio di ferro innescatosi tra Comune di Andora e Rivieracqua sulla gestione della distribuzione dell'acqua alle utenze della cittadina dell'estremo ponente savonese.

L'ultima vicenda, resa pubblica dall'Amministrazione Demichelis con una nota, è quella relativa alla centrale di pompaggio del Chiappone dove è istallato l'impianto dissalatore noleggiato dal Comune. Secondo quanto riferito, infatti, Rivieracqua avrebbe, con un blitz anticipato da due lettere in cui ordina lo spegnimento dell'impianto ribadendo il divieto di accesso al Comune negli impianti della rete idrica, posto un lucchetto sulla porta d'ingresso della centrale di pompaggio.

Una brutta sorpresa per il dirigente dell'area Tecnica Arch. Paolo Ghione che ieri pomeriggio ha trovato sbarrata la porta: situazione che non gli permette di avviare il dissalatore. Le chiavi dei due moduli sono infatti dentro la centrale.

L'Amministrazione andorese comunica poi che, con un'ulteriore nota, l'azienda ha richiesto che tutte le comunicazioni del Comune dovranno essere inviate alla struttura Sub Commissariale dell'Ambito Imperiese titolata ai rapporti con i Comuni definendosi al contempo un "mero organo tecnico gestionale", invitando perciò il Comune a formulare le proprie richieste e segnalazioni sui disservizi e comunicazioni direttamente all'Ato Imperiese.

"Rivieracqua ha sempre contrastato il dissalatore noleggiato dal Comune, pur dovendolo gestire.  Queste comunicazioni evidenziano soprattutto che Rivieracqua non vuole essere controllata.  Dentro la centrale di pompaggio ci sono i monitor del telecontrollo dei pozzi attraverso i quali gli uffici comunali possono verificare come Rivieracqua distribuisce l'acqua dei pozzi di acqua dolce, quelli contaminati dal cuneo salino e quella prodotta dal dissalatore - ha dichiarato il sindaco Mauro Demichelis - Visionando i dati delle vasche sul telecontrollo il Comune ha fatto numerose contestazioni. Naturalmente abbiamo già inviato note ufficiali e ribadito il nostro pieno diritto ad effettuare ispezioni negli impianti gestiti da Rivieracqua".

"È vero che non possiamo fare interventi tecnici sulla rete, ma il Comune ha diritto di controllo - ribadisce il sindaco -. Ricordiamo che i Tecnici comunali, che ringrazio per l'impegno profuso, oltre ad avere competenza professionale, hanno operato nel Chiappone esclusivamente per opere connesse al dissalatore, sostituendo tubazioni logore e installando una pompa più potente, perché Rivieracqua non ha ottemperato alle Ordinanze Sindacali n. 13 e 22.  Il Comune ha dovuto sostituirsi per fare tutto ciò che era necessario, a norma di legge, per fornire la migliore acqua ai cittadini".

Ora quindi "occorre riavviare il dissaldatore quanto prima per mantenere la qualità dell'acqua nelle zone dove i valori di salinità sono scesi, ma potrebbero peggiorare. Rivieracqua sembra dimenticare l'attuale Ordinanza sindacale che impone l'esclusivo uso dell'acqua a scopi igienico sanitari: è una grave sconfitta in termini di capacità organizzativa per il gestore e comporta disservizi e disagi agli andoresi, ai turisti e alle  attività economiche che  devono essere attenuati e non peggiorati" chiosa il primo cittadino.

Redazione