Stelle cadenti, comete, Superlune. Agosto è stato un mese ricco di sorprese: a partire dal primo giorno, con la magnifica Superluna dello Storione, fino alla magica notte di San Lorenzo. E adesso ci saluta con la Superluna Blu, un evento eccezionale da non perdere, sia per la sua rara combinazione di caratteristiche sia per la sua bellezza.
Questo fenomeno si distingue per due motivi principali. In primo luogo, la Luna sarà al perigeo, cioè nel punto più vicino alla Terra lungo la sua orbita, ad “appena” 357.344 chilometri di distanza, rendendola una Superluna straordinaria e la più grande dell’anno.
In secondo luogo, si tratterà di una Luna piena imprevista, al di fuori del normale calendario lunare. Di solito, infatti, ci sono 12 lune piene in un anno, ma ogni 2 anni e mezzo circa si verifica un’eccezione in cui compare una tredicesima Luna piena, senza un nome ufficiale e non prevista dalle tradizioni.
La Luna piena che brillerà il 31 agosto sarà proprio la tredicesima dell’anno e raggiungerà la sua pienezza nelle prime ore della notte all’incirca alle 03:35, ma sarà visibile in Italia solo la sera più o meno a iniziare dalle ore 20:20 a seconda della zona e nuvole permettendo. Lo splendido disco lunare apparirà sull’orizzonte, guardando ad Est.
E non è finita qui! Occhi al cielo già dalla sera prima, il 30 agosto, perché il nostro satellite, già in fase di plenilunio, transiterà così vicino a Saturno che i due sembreranno baciarsi. Questo incontro romantico proseguirà comunque anche durante la notte del 31 e si potrà osservare ad occhio nudo dopo il tramonto. Per essere sicuri guardate la luce: quella dei pianeti è fissa e non tremolante come quella delle stelle!
Perché si chiama anche Luna Blu
La Luna Blu non sarà davvero blu. Il termine “Luna Blu” è utilizzato per indicare la rarità con cui si verifica un doppio plenilunio in un mese, ovvero la terza Luna piena in una stagione che ne ha invece quattro. Come dicono gli inglesi: «Once in a Blue Moon», che potremmo tradurre con: «Una volta ogni morte di papa». Per chi non lo sapesse, se il numero di mesi che compone un anno è 12 e non 15 o 30, è per via della Luna. In ogni anno, infatti, ci sono 12 lune piene e pertanto 12 mesi lunari che hanno una durata molto simile ai mesi del nostro calendario. Simile, ma non identica: un ciclo lunare dura infatti 29,5 giorni, mentre i nostri mesi hanno una durata che varia dai 28 ai 31 giorni. Per completare 12 cicli lunari sono necessari 354 giorni, mentre un anno solare dura 365 giorni, a volte anche 366. Questo scarto fa sì che ogni 2 anni e mezzo circa si verifichi un 13° ciclo lunare che porta, quindi, ad una 13ª Luna piena. Avremo così un plenilunio in più e, perciò, un anno in cui la Luna piena si manifesterà due volte in un mese, anziché una sola. Dopo il 31 agosto, per avere nuovamente due Lune piene in un mese dovremo aspettare il 2026, mentre la prossima Superluna Blu non si verificherà fino al 2037, secondo l’ambasciatore della NASA Tony Rice. Insomma, è uno spettacolo imperdibile che vale la pena vedere.
Luna Blu, ma anche Luna Traditrice
Il nome Luna Blu sarebbe dato da una sorta di errore linguistico e dalla sua successiva traduzione. Blue Moon deriverebbe dal termine “Belewe Moon”, aggettivo che in inglese significa traditore ed è così che era conosciuta dai cattolici, come la Luna Traditrice, perché scombinava il calcolo della Pasqua, basato proprio sulle Lune piene di inverno e primavera e, quindi, allungava il digiuno quaresimale. Il fatto è che, da Belewe a Blue il passo è stato breve.
Riti
Abbiamo appena finito di riempirci occhi e cuore con lo spettacolo delle stelle cadenti della notte di San Lorenzo che già dobbiamo prepararci ad un altro show celeste: la Luna Blu. In alcune culture essa assume un significato molto particolare: questo momento astronomico provoca un accresciuto senso di consapevolezza e intuizione, oltre ad essere utile per la meditazione e le pratiche spirituali. Infine, l’omonima famosissima canzone “Blue Moon” di Bill Monroe fa riferimento ad uno stato di particolare malinconia, così per taluni “avere la Luna Blu” significa portare in sé tristezza e solitudine.
Come e dove osservare i fenomeni celesti
L’estate 2023 ci ha già fatto guardare in alto molte volte. La cosa bella è che lo show non è ancora terminato. Anzi, agosto si concluderà esattamente com’è cominciato: con una Superluna e la rara opportunità di ammirare nei cieli la presenza di Saturno, il maestoso “Signore degli Anelli”. Ricordate che i posti migliori dove osservare la meraviglia della volta celeste sono sempre quelli meno luminosi e meno tormentati dall’inquinamento luminoso. Via libera a spiagge, moli, colline e spiazzi tranquilli nell’entroterra, sperando in un cielo limpido e in un tempo mite e piacevole. Incrociamo le dita!