Attualità - 29 agosto 2023, 07:25

Oggi, martedì 29 agosto, la Chiesa fa memoria del Martirio di San Giovanni Battista

Fede e arte si intrecciano a Loano nell’Oratorio dedicato proprio a San Giovanni Battista

Nella foto i Disciplinanti di San Giovanni Battista di Loano all’Illuminata di Cuneo

Il 29 agosto la Chiesa ricorda il martirio di San Giovanni Battista, caduto per la grandezza di un uomo capace di ammonire il Re Erode Antipa per lo scandalo della convivenza con Erodiade, moglie del fratello Filippo.

Giovanni, detto il Precursore, è l’unico santo di cui si celebra oltre che la morte anche la nascita, il 24 giugno, perché, prima di venire alla luce, il nascituro balza di gioia nel ventre di Elisabetta, riconoscendo il Messia incarnato nella Vergine Maria. E, non a caso, Gesù lo aveva preannunciato: “Io vi dico, tra i nati di donna non c’è nessuno più grande di Giovanni” (Luca 7,28).

L’iconografia a lui legata prevede solitamente un vestito di pelli di cammello, un manto rosso, simbolo del martirio e una piccola croce con il vessillo recante la frase ‘Ecce agnus dei’, ecco l’Agnello di Dio. 

Una meraviglia è l’Oratorio di San Giovanni Battista a Loano, divenuto, dopo il suo martirio, ‘il Decollato’. In questa ricorrenza, la preghiera si fa intensa davanti alle urne con parte delle reliquie provenienti da Genova e donate alla Confraternita dei Disciplinanti Bianchi di San Giovanni Battista, tra le più antiche d'Italia, fondata nel 1262.

La storia del martirio di Giovanni è antica e nuova insieme. Da sempre, nel mondo si taglia ciò che disturba. Giovanni non condannava il peccatore, ma il peccato. Per questo Erode non si sentiva da lui giudicato e nascostamente lo ammirava, salvo poi cadere in crisi davanti alla richiesta di Salomè, comandata dalla madre Erodiade, di tagliargli la gola.

San Giovanni Battista è il patrono dei conciatori di pelli (per come vestiva), oltre che dei sarti, pellicciai, degli albergatori (per il banchetto allestito da Erode!), di fabbricanti di coltelli, spade, forbici.

Un inno in suo onore diede a Guido D’Arezzo spunto per i nomi delle note musicali: Ut Re Mi Fa Sol La Si (UT queant laxis - REsonare fibris - MIra gestorum - FAmuli tuorum - SOLve polluti - LAbii reatum - Sancte Johannes) ed è quindi patrono dei cantori. Infine dell’Ordine di Malta e di tutte le Anime Decollate.

La festa di San Giovanni Decollato si coniuga anche con le pie pratiche di misericordia della Confraternita dei Disciplinanti Bianchi di San Giovanni Battista di Loano, custode dell’Oratorio dedicato al Precursore di Cristo e che più volte si è fatta promotrice della sua conservazione e cura fino ai giorni nostri.

Silvia Gullino