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Politica | 24 agosto 2023, 10:24

"No alle fiabe ad Altare", la maggioranza: "Non sono mai state stoppate e vietate"

La risposta all'interpellanza della minoranza. "Il Sindaco non ha fatto alcuna propria interpretazione in merito alla regolamentazione ma è stata applicata soltanto la normativa vigente"

"No alle fiabe ad Altare", la maggioranza: "Non sono mai state stoppate e vietate"

"Le letture di favole per bambini e le presentazioni di libri non sono mai state stoppate né vietate, anzi, sono sempre state considerate ammirevoli ed è sempre stata messa in atto tutta la forza-lavoro per sostenere e promuovere le attività locali".

Così la maggioranza del comune di Altare tramite Rossana Rocca, consigliere all'urbanistica e ai rapporti con le associazioni che risponde agli attacchi della minoranza che hanno presentato un'interrogazione sul tema.

"Il Sindaco di Altare non ha fatto alcuna propria interpretazione in merito alla regolamentazione, così come invece sostenuto da articoli di giornale, ma è stata applicata soltanto la normativa vigente - prosegue - Tant’è vero che nel mese di gennaio i titolari degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande sono stati convocati per un incontro con l’Ufficio commercio, la Polizia Municipale, l’Assessore al commercio e la Dott.ssa Carbone con il fine di esplicare al meglio la legislazione dopo che sono state pubblicizzate da privati diverse iniziative, programmate con cadenza settimanale, per i bambini, presso i bar locali e sale giochi, senza essere collegate all’attività dei bar e senza alcuna comunicazione al Comune di Altare; comportamenti sanzionabili da parte di organi competenti esterni al Comune, con conseguenze ripercuotibili e negative sulle attività stesse".

"Sono state sempre autorizzate, come da richieste, le letture ad alta voce per bambini presso la biblioteca, sospese dai richiedenti alla fine del mese di maggio - continua - In merito alla presentazione di un libro, in seguito alla richiesta del permesso da parte del titolare dell’esercizio, priva di necessaria modulistica, ma già pubblicizzata, è stato precisato che tale circostanza non rientra tra le attività accessorie, così come previsto dalla L.R., è stato consigliato l’uso e verificata la disponibilità della biblioteca ed è stata illustrata la facoltà di vendere per asporto i propri prodotti per un eventuale rinfresco".

"L’art. 62 della Legge Regionale 1/2007, così come precisato nella risposta all’interrogazione, consente le “attività accessorie” (installazione di apparecchi televisivi, impianti di diffusione di musica, ecc.) senza ulteriori autorizzazioni con il presupposto che non si creino le condizioni per costituire locali di pubblico spettacolo; quest’ultimo si configura (chiarimento del MISE e Ministero dell’Interno) qualora sia creato uno spazio dedicato ed attrezzato per lo stazionamento del pubblico, la cadenza sia ricorrente e non episodica, venga data pubblicità di tali eventi attraverso qualsiasi mezzo. Al verificarsi di anche una sola delle condizioni, il titolare dell’attività deve presentare apposita SCIA corredata da specifica documentazione" concludono.

Redazione

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