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Attualità | 23 agosto 2023, 18:50

Rigassificatore, incontro in Regione con il comune di Vado. Snam: "Sarà attuato un piano di mitigazione ambientale e ulteriori opere paesaggistiche"

Al centro della riunione le caratteristiche di un’infrastruttura strategica, sicura e con un impatto ambientale sostenibile

Rigassificatore, incontro in Regione con il comune di Vado. Snam: "Sarà attuato un piano di mitigazione ambientale e ulteriori opere paesaggistiche"

Si è concluso questo pomeriggio il primo degli incontri tecnici rivolto agli enti locali liguri organizzati su richiesta dei Comuni dalla struttura commissariale per chiarire alcuni aspetti specifici circa il progetto di ricollocamento della nave rigassificatrice Golar Tundra al largo della costa di Vado Ligure e il relativo collegamento con la rete nazionale del gas naturale.

Al centro della riunione, le caratteristiche di un’infrastruttura strategica, sicura e con un impatto ambientale sostenibile. Hanno partecipato in presenza i rappresentanti del Comune di Vado Ligure, l'amministratore delegato e tecnici di Snam Fsru Italia, i tecnici del Rina, il direttore generale di coordinamento della struttura commissariale e i referenti dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale. In video collegamento, il presidente della Provincia di Savona Pierangelo Olivieri. L’incontro nella sede regionale di via Fieschi ha permesso alle parti coinvolte di conoscere i dettagli legati all'impianto offshore, la cui entrata in esercizio è prevista entro la fine del 2026.

Nel corso dell'incontro Snam ha esposto i tre criteri principali di identificazione del sito: specchio acqueo adatto per l’ormeggio della Fsru e per le operazioni delle navi metaniere; breve distanza tra il posizionamento della nave e la rete nazionale di trasporto gas naturale - in questo caso, un percorso di circa 20 km - e infine la capacità della stessa rete di sostenere in sicurezza una portata fino a 5 miliardi di metri cubi di gas l'anno. Dopo un esame tecnico Snam ha identificato in Vado Ligure il sito più adeguato per le sue potenzialità marittime e logistiche. Per l’attraversamento della linea di costa Snam ha previsto la realizzazione di un micro tunnel sotterraneo che consentirà di minimizzare gli impatti.

Inoltre, la nave non interessa tratti marini protetti ed è in grado di operare in condizioni meteo marine estreme. Sarà inoltre attuato un capillare piano di mitigazione ambientale con interventi di rimboschimento e ulteriori opere paesaggistiche di ripristino della vegetazione lungo la rete. In conclusione, il gasdotto risulterà lungo tutto il suo percorso completamente inserito nel piano urbanistico e naturale delle aree coinvolte. Gli enti locali sono intervenuti per sottoporre domande tecniche ai referenti, i quali hanno fornito tutti i chiarimenti richiesti.

Il prossimo incontro tecnico è previsto il 31 agosto con il Comune di Quiliano nella stessa sede regionale. Gli altri già calendarizzati sono con i Comuni di Altare, Cairo Montenotte e Carcare. Su richiesta dello stesso, verrà coinvolto anche il Comune di Savona, sebbene non strettamente interessato da un punto di vista impiantistico, ma di prossimità, e come parte dell'Autorità Portuale di riferimento.

Oggi pomeriggio a Vado Ligure è andata in scena la protesta organizzata da Vivere Vado e diverse associazioni del territorio, oltre che da alcuni partiti politici, per dire no al rigassificatore. Tra le critiche dei manifestanti la mancata preventiva condivisione dell'opera con la popolazione. 

Proprio riferendosi a ciò, si è espresso il presidente della Provincia, Pierangelo Olivieri: "Il procedimento è iniziato adesso e mi sembra naturale che la condivisione ci sia nel momento in cui il procedimento è avviato e l'ipotesi progettuale definita, nello spirito che questo intervento ha: ovvero far fronte ad una esigenza nazionale".

"Su alcuni comuni ci sono cose che possono essere migliorate, ne ho parlato già direttamente con il presidente Toti che ricopre il ruolo di commissario facendomi portatore di quello che alcuni sindaci mi hanno fatto presente - continua il presidente della Provincia - L'obiettivo è primario ed importante, rappresenta una centralità per il nostro territorio provinciale che credo possa andare a creare sul settore energetico e quello ambientale del ciclo dei rifiuti un centro nevralgico con la costruzione di un sistema produttivo con ritorni di investimenti occupazionali veramente importanti, che possono rispondere a quelle che sono le esigenze sia del nostro territorio sia dei privati"

Olivieri auspica quindi "un approccio che deve essere non positivo per principio, ma propositivo nell'ottica del traguardare obiettivi importanti anche con l'orgoglio territoriale di rispondere ad una esigenza nazionale".

Redazione


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