Politica - 23 agosto 2023, 08:00

Profughi. Assessore Gaia: “Immobile scelto dalla Prefettura dopo sopralluoghi. Mettiamo in dubbio la loro professionalità”

“In una petizione parlare di 'ripercussioni sia di ordine pubblico che per l’economia della cittadina' o di 'violenza e di spaccio' inevitabilmente porta ad associare due temi, anche in questo caso al solo fine di instillare paura nei cittadini”

 “Apprendo con dispiacere, ma ormai non mi stupisco più di nulla, che i consiglieri di minoranza Ciangherotti e Porro hanno lanciato una raccolta firme che, oltre ad evidenziare un grossolano errore nel destinatario, la petizione infatti andrebbe inviata a Governo, presenta altre volute inesattezze".

Queste le parole dell'assessore alle politiche sociali Marta Gaia, in merito alla petizione lanciata dai consiglieri di minoranza Ciangherotti e Porro.

"Dal testo della petizione si evince che i due consiglieri hanno preso visione dell’avviso - pubblicato venerdì 11 agosto - per l’affidamento del servizio di gestione dell’accoglienza, ma evidentemente non lo hanno voluto comprendere nè si sono premurati di fare accesso agli atti o semplicemente chiedere, dopo la chiusura del bando, il suo esito - continua - Per chiarezza nei confronti della cittadinanza nel bando è specificato che saranno garantiti: Modulo di assistenza sanitaria dove vengono dettagliate le attività del personale medico richiesto dall’ente gestore; Modulo di assistenza alla persona dove vengono dettagliate le attività del responsabile della struttura e dei 3 operatori diurni/ notturni/mediatori e psicologi - Tutto il materiale necessario per un idonea accoglienza; Servizio consegna pasti. Si precisa inoltre che nel bando non si parla di accoglienza di minori e che il costo della gestione sarà totalmente a carico del Ministero dell’Interno".

"Dire pertanto che 'non si conosce, ad oggi, se vi siano protocolli per la valutazione sanitaria e per lo screening dei migranti al loro arrivo e se ci sia la presenza di operatori dell’accoglienza' 'non sono a conoscenza se esista o meno un progetto di azioni ed attività che dovrebbero far parte di un programma di accoglienza' evidentemente è volto esclusivamente a fomentare la paura tra i cittadini. Nella petizione poi si dice che i cittadini non sono stati informati o messi a conoscenza dell’arrivo dei migranti - puntualizza Marta Gaia - Il Sindaco ha dato comunicazione in apertura del Consiglio Comunale dello scorso 3 agosto, il pomeriggio dello stesso giorno l’Amministrazione ha incontrato il Comitato di Vadino, avendo reperito più notizie rispetto a quelle arrivate il 22 luglio a cui sono seguiti sopralluoghi e incontri con la Prefettura. Ad ogni nuova informazione in merito sono usciti comunicati ed articoli inerenti a questo tema Per quel che concerne l’idoneità dell’immobile basta sottolineare che vi sono state valutazioni da parte dei tecnici di Prefettura e Vigili del Fuoco. Evidentemente si mette in dubbio la professionalità del personale sovracomunale coinvolto. Se si smettesse di fomentare la paura ci potrebbe essere un’accoglienza umana più diffusa proprio come è avvenuto per profughi provenienti da altri Paesi, ma forse, e spero di sbagliarmi, ad incidere in questo caso è il colore della pelle e la provenienza delle persone che stanno fuggendo da guerra e torture. In una petizione riguardante l’accoglienza di richiedenti protezione internazionale parlare di 'ripercussioni sia di ordine pubblico che per l’economia della cittadina' o di 'violenza e di spaccio' inevitabilmente porta ad associare due temi, anche in questo caso al solo fine di instillare paura nei cittadini".

"Si fanno passare persone che hanno bisogno di aiuto e sostegno come delinquenti. Stiamo parlando di una ventina di persone che rimarranno nell’ex Anfi al massimo 15 giorni per poi essere dirottati nei vari CAS che si stanno predisponendo nelle città limitrofe, il tutto fino al 31 ottobre - conclude l'assessore - Credo che basti fare questa considerazione per capire. Se il Governo avesse preso provvedimenti organizzati non ci saremmo trovati nella condizione di dover mettere a disposizione una struttura evidentemente non nata al fine abitativo, così come tutte le palestre che giornalmente in molti Comuni italiani vengono utilizzati per l’accoglienza, in conseguenza alla dichiarazione di emergenza emanata dal Governo l’11 aprile 2023. Comunque sia tutta l’Amministrazione e il Sindaco in prima persona, come è sempre stato, è disponibile ad incontrare e confrontarsi con i cittadini su questo tema”.

Comunicato Stampa