No secco al rigassificatore. Si è fatta sentire la voce contraria di Vivere Vado, di diverse associazioni (Uniti per Salute, Medicina Democratica, Arci) e partiti politici (Verdi, Sinistra Italiana e Rifondazione Comunist) contro il posizionamento della nave offshore a 4 km dalla costa di Vado Ligure con la rete sotterranea che attraverserà anche i comuni di Quiliano (nel quale verranno creati da zero due nuove impianti), Altare, Carcare e Cairo Montenotte.
Il presidio si è tenuto davanti al Comune di Vado Ligure ad un'ora circa dall'incontro che si svolgerà a Genova (non più, come era previsto, proprio nel municipio vadese) tra il presidente della Regione e commissario Giovanni Toti, Snam, Rina, l'amministrazione e i tecnici comunali e l'Autorità Portuale.
"Pensiamo che il primo interlocutore di chi vuole intervenire sul territorio, e a maggior ragione nei casi di questa rilevanza ed impatto, debba essere la cittadinanza nella maniera più diretta possibile - aveva spiegato da Vivere Vado - Crediamo che sia più che mai opportuno che i cittadini vadesi e dell'intero comprensorio, le associazioni, i gruppi che a vario titolo vogliono vederci chiaro e far sentire la propria voce non siano assenti da una scena costruita per escluderli.Vogliamo che i 'decisori' sappiano che i cittadini ascoltano e vedono bene quello che nelle stanze chiuse stanno facendo: pretendiamo che queste stanze siano aperte".
"Non siamo d'accordo con chi, come Toti, dice di voler parlare solo con chi gli dà ragione e al limite allunga la mano per avere una mercede" aggiungono le associazioni organizzatrici ricordando le condizioni dettate dal governatore per poter aprire un confronto, ossia quelle di proporre migliorie e non porre dei veti, come appunto la citata 'opzione zero' - hanno continuato i promotori dell'iniziativa - Non siamo interessati a barattare la salute e l'ambiente con altri beni, vogliamo che ecosistema e pubblica incolumità siano garantite sopra ogni altro interesse e vogliamo che queste garanzie siano discusse con la massima ampiezza e chiarezza".
Nella piazzetta antistante il municipio presenti anche i membri dell'Alleanza Verdi-Sinistra Italiana della provincia di Savona e regionale: "Questo rigassificatore non deve essere realizzato al largo della nostra costa, né altrove: dobbiamo iniziare da qui e affrontare davvero il problema dell'emergenza climatica" hanno affermato la co-portavoce dei Verdi Simona Simonetti e la coordinatrice di Sinistra Italiana savonese, Carla Nattero.