Attualità - 23 agosto 2023, 15:29

Albenga, premio Cultura a Gino Rapa, il vicesindaco: “Lo candidiamo all’Emys Award”. Il professore: “Sono solo un abile divulgatore”

Lo staff del gruppo Facebook Alassiowood, guidato da Gigi Ciccione, nei giorni scorsi avevano lanciato una petizione per il conferimento del Premio alla Cultura

Nei giorni scorsi hanno lanciato una petizione per raccogliere le firme da inviare all’Amministrazione comunale di Albenga e chiedere la consegna di un Premio alla Cultura a Gino Rapa: i membri dello staff del gruppo Facebook Alassiowood, guidati da Gigi Ciccione, ci sono riusciti e hanno mandato una lettera via pec al sindaco Riccardo Tomatis.

Come ha reagito l’Amministrazione comunale di Albenga? E lo stesso professor Gino Rapa? Andiamo con ordine: prima il testo della pec.

Egregio Signor Sindaco, lo staff della pagina social Alassiowood, ha inteso, tramite il suo creatore e amministratore Luigi Ciccione, lanciare tramite la nota piattaforma 'Change.org', una petizione volta a chiedere al Comune di Albenga l’assegnazione di un premio alla Cultura e all’impegno Civile da assegnare al prof. Gino Rapa.

L’iniziativa a cui hanno aderito centinaia di persone, sia tramite la piattaforma “Change” sia tramite Facebook, ha avuto un discreto eco mediatico, in quanto ripresa e pubblicizzata, sia dalle principali testate giornalistiche online che da Radio Onda Ligure.

Con la presente, tenuto conto degli indiscussi meriti civili (per la difesa dell’ospedale Santa Maria di Misericordia e la lotta alla cementificazione selvaggia) e culturali del Prof. Gino Rapa (che ha pubblicato due volumi i cui proventi andranno in beneficenza all’Ospedale Pediatrico G. Gaslini), Le chiediamo di voler accogliere la richiesta dei tanti cittadini che hanno aderito alla nostra iniziativa.

Riteniamo che potrebbero essere particolarmente significative le date di ‘Ottobre De Andrè’, manifestazione per la quale il prof. Rapa e il gruppo dei Fieui di Caruggi si sono prodigati tanto.

Saremmo molto lieti che alla premiazione potessero partecipare anche il nostro Presidente della Regione dott. Giovanni Toti e altre importanti Autorità quali il Consigliere Regionale Angelo Vaccarezza, confidando nella loro probabile entusiastica adesione ad un evento di tale portata, ma lasciando comunque alla S.V. ogni valutazione in merito alla gestione degli inviti protocollari. La ringraziamo anticipatamente, restando a disposizione per ogni chiarimento ritenuto necessario. Lo staff di Alassiowood e Gigi Ciccione”.

Ma come facciamo, che il Premio alla Cultura ad Albenga non mai stato istituito? La risposta arriva dal vicesindaco Alberto Passino: “Abbiamo ricevuto questa raccolta firme a sostegno della candidatura di Gino Rapa a un premio che possa riconoscere pubblicamente l’attività sua e dei Fieui di Caruggi in merito alla cultura e ai grandi nomi a livello nazionale che hanno portato ad Albenga dandone sicuramente lustro. Personalmente, pur condividendo l’idea, troverei sbagliato creare un premio ad personam, per questo in qualità di assessore al Turismo e alla Cultura e di delegato del sindaco a presiedere il Comitato Locale Turismo sottoporrò a quest’ultimo tale nomination per il prossimo premio Emys 2024”.

“Il Premio Emys – spiega -, già assegnato a Antonio Ricci (nel 2018), Enzo Vizzari (nel 2019), Vittorio Brumotti (nel 2020), Luminosa Bogliolo (2021) e Massimo Beduschi (2022), Cristina Rava (2023) è il vero e proprio ‘Oscar’ del turismo e della cultura che premia personalità ingaune che hanno portato il nome di Albenga alla ribalta”.

Il professore, da canto suo, puntualizza che “per un premio alla Cultura, eventualmente, c’è gente molto più colta di me. Io sono, piuttosto, un abile divulgatore. Ciò che realizzo insieme ai Fieui di caruggi è sempre per amore della nostra città e dei nostri concittadini”.

Sono venuto a conoscenza delle iniziative degli amici di Alassiowood (che - non dimentichiamolo - è un gruppo goliardico) relative ad un premio per il sottoscritto. Ringrazio tutti per la stima e l'affetto dimostratomi, ma preferisco evitare dichiarazioni che potrebbero essere fraintese. Aggiungo solo una cosa, con un largo sorriso: i riconoscimenti e i grazie - vale per tutti - non dovrebbero mai avere bisogno di sollecitazioni, ma in ogni caso sono sempre meglio in vita. Alla memoria – conclude - sanno di triste e di tardivo e magari l'interessato non lo viene neanche a sapere!".