Politica - 22 agosto 2023, 16:46

Rigassificatore, Gian Pietro Cimino (+Europa Savona): “Sì, ma solo se a 22 Km dalla costa, come a Livorno”

“La sua probabile collocazione a soli 4 Km dalla costa, così come proposto dal commissario straordinario Toti, non può ritenersi una salvaguardia sufficiente per l’incolumità dei cittadini in caso di incidente”

Il Gruppo +Europa Savona valuta positivamente la decisione di trasferire la nave rigassificatrice Golar Tundra da Piombino a Vado Ligure.

“Questo trasferimento rappresenta infatti un’opportunità di sviluppo per il territorio savonese con importanti ricadute occupazionali sia quantitative sia qualitative – spiega il portavoce del gruppo territoriale -. Inoltre le compensazioni e le royalties a corollario del trasferiento, anche se non ancora esattamente definite, costituiranno per Vado Ligure una significativa, oltre che doverosa, risorsa per finanziare il recupero e la riqualificazione delle aree industriali dismesse”.

“Infine, siamo convinti che questo impegno potrà fungere da volano per lo sblocco a livello regionale di una serie di opere pubbliche strategiche per il comprensorio savonese come la bretella di collegamento tra l’A10 e l’Ospedale San Paolo oppure il secondo svincolo dell’Aurelia Bis a Miramare. Allo stesso tempo – prosegue -, il gruppo +Europa Savona valuta che lo spostamento a Vado Ligure del rigassificatore possa ritenersi accettabile solo se verrà realizzato in piena sicurezza”.

“Tuttavia, la sua probabile collocazione a soli 4 Km dalla costa, così come proposto dal commissario straordinario Toti, non può ritenersi una salvaguardia sufficiente per l’incolumità dei cittadini in caso di incidente – puntualizza -. Non a caso il rigassificatore LNG Toscana, che ha caratteristiche analoghe a Golar Tundra, è stato posizionato a 22 Km dalla costa Pisana così come il Terminale GNL Adriatico si trova su una piattaforma artificiale collocata a 15 Km da Porto Viro in provincia di Rovigo, cioè a distanze 4-5 volte superiori a quelle che vengono prospettate dal Commissario Toti”.

“In definitiva, il Gruppo +Europa Savona dice: Sì al rigassificatore ma solo se a 22 Km dalla costa come avvenuto a Livorno”.

“Da ultimo, non può essere taciuta l’opacità del DPCM di nomina del commissario straordinario dal momento che nel decreto non viene in alcun modo precisato per quale motivo il rigassificatore dovrà essere necessariamente allacciato ‘… alla rete di trasporto esistente nella regione Liguria’. Su questo aspetto  - conclude - il gruppo +Europa Savona si riserva di individuare le iniziative più efficaci per ottenere i necessari chiarimenti”.

Redazione