Attualità - 22 agosto 2023, 16:00

Rigassificatore, critici gli operatori turistici. Toti: "Non avrà ricadute negative sull'ambiente, né sul turismo, né sull'indotto collegato"

"Sarà invece un'opportunità economica per tutta la provincia". Sullo spostamento delle riunioni territoriali a Genova: "Scelta dettata dalla necessità di ​u​n confronto in presenza​, per una corretta e completa esposizione de​l​ progetto"

"Il rigassificatore modello offshore che sarà riposizionato al largo della costa di Vado Ligure non avrà ricadute negative sull'ambiente, né sul turismo, né sull'indotto a esso collegato. Sarà invece un'opportunità economica per tutta la provincia".

Così il presidente della Regione Liguria e commissario Giovanni Toti in merito alle preoccupazioni espresse da alcuni operatori turistici della provincia di Savona sul posizionamento della nave rigassificatrice 'Golar Tundra' a circa 4 km al largo della costa di Vado Ligure e il relativo collegamento con la rete nazionale attraverso una rete che passerà dai comuni di Quiliano, Altare, Carcare e Cairo Montenotte.

 

 

"Gli incontri tecnici programmati con Snam a partire da domani chiariranno tutti i punti circa l’assoluta sicurezza dell'infrastruttura, sia per la popolazione, sia per l'ecosistema. L'iter autorizzativo appena iniziato confermerà inoltre che la Golar Tundra verrà posizionata in un'area già oggi dedicata allo stazionamento delle navi dirette ai porti di Savona e Vado, tra cui proprio le imbarcazioni dedicate al trasporto di combustibili fossili - prosegue - Il rigassificatore sarà lontano da ogni area protetta del Mar Ligure e il turismo non subirà alcun tipo di ricaduta negativa. L'esempio virtuoso è quello di un altro impianto ligure già attivo, ovvero Panigaglia, adiacente alla località turistica di Porto Venere e a pochi chilometri dal Parco nazionale delle Cinque Terre. Fuori dai confini regionali troviamo poi il rigassificatore di Livorno, non lontano dalle isole del Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano. Tutte queste località non solo non sono danneggiate dalla presenza dell'impianto ma, anzi, si confermano mete di straordinaria attrattività turistica su scala globale. Lo attestano le presenze record registrate proprio in questi giorni dal comprensorio delle Cinque Terre".

"Poiché in questi anni gli operatori turistici non hanno segnalato alcun tipo di ricaduta negativa, è evidente che anche lungo la costa di Vado Ligure una corretta programmazione energetica nazionale eviterà al tessuto economico, e quindi anche alle imprese turistiche, di subire i danni derivanti dal caro carburanti che affligge albergatori, ristoratori, attività ludico-ricreative e ovviamente i turisti" conclude il presidente regionale e commissario.

Non stanno mancando anche le critiche dal mondo politico (su tutti il comune di Quiliano che aveva chiesto a Toti di presentare il progetto in un consiglio comunale) in merito allo spostamento delle riunioni con il territorio a Genova. Domani pomeriggio nel frattempo è confermato il presidio di protesta davanti al comune di Vado.

Il calendario degli incontri, secondo la Regione, "resta invariato e la scelta ​della struttura commissariale di ​svolgere gli incontri tecnici tra Comuni, Provincia di Savona, ​tecnici Snam, Rina e Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale in sede regionale è dettata dalla necessità di ​u​n confronto in presenza​, per una corretta e completa esposizione de​l​ progetto".

"Come spiegato nella lettera inviata agli enti locali coinvolti, il commissario straordinario di governo ha designato un'unica sede centrale​ per analizzare, con gli esperti,​ le caratteristiche dell’impianto e del tracciato che dalla costa di Vado Ligure raggiungerà la Valbormida. Il dialogo con i territori è stato avviato e incentivato fin da subito e proseguirà ​nell'ottica della continuità con le realtà che saranno disposte a un confronto costruttivo sul tema in oggetto" concludono dalla Regione.

Redazione