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Attualità | 21 agosto 2023, 20:06

Da Torino a Ventimiglia, l’esodo in treno senza aria condizionata: “Ci sono 37 gradi fuori, non si respira”

Le lamentele dei passeggeri, costretti a viaggiare con i finestrini aperti in una giornata da “bollino rosso"

Da Torino a Ventimiglia, l’esodo in treno senza aria condizionata: “Ci sono 37 gradi fuori, non si respira”

Un viaggio della speranza, verso il mare. E’ quello vissuto dai torinesi e non, diretti a Ventimiglia per le vacanze. Ore e ore trascorse sul treno regionale, senza aria condizionata, in una giornata dal caldo asfissiante, da “bollino rosso”, con il termometro che oscilla tra i 35 e i 38 gradi. 

E’ quanto accaduto ai passeggeri del treno Torino-Ventimiglia delle 14:25: un convoglio pieno di persone: il signor Gennaro, diretto al mare. O Matteo, che si ferma a Savigliano. E poi la signora Luciana, con il suo cagnolino. Percorsi e mete differenti, ma un unico denominatore: tutti a boccheggiare per le temperature elevate. “Sono passati 4 controllori, abbiamo fatto presente loro dell’assenza dell’aria condizionata, ma non possono fare nulla” spiegano. 

La denuncia arriva dal comitato TorinoinMovimento: “E’ la solita odissea del treno per la Liguria che si ripresenta puntualmente ogni anno: metà carrozze senza aria condizionata con temperature vicine ai 40 gradi. A Savona alcuni di noi hanno raggiunto la carrozza con aria”. “C’erano cani e bimbi boccheggianti: nel 2023 siamo ancora in queste condizioni” conclude la presidente, Federica Fulco.

Andrea Parisotto

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