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Attualità | 21 agosto 2023, 12:03

Albenga, in arrivo dal Ministero le strutture per il centro di primissima accoglienza all'ex Anfi

Sarà attivato fino al 31 ottobre e non potrà ospitare più di 20 soggetti richiedenti protezione internazionale contemporaneamente

La struttura ex Anfi di Vadino (foto tratta da Google Maps)

La struttura ex Anfi di Vadino (foto tratta da Google Maps)

Arriveranno oggi pomeriggio ad Albenga dal Ministero dell’Interno i moduli sanitari, comprensivi di WC e docce, per il centro di primissima accoglienza per i richiedenti di protezione internazionale che sarà attivo fino al prossimo 31 ottobre nell'ex Anfi di Vadino e che potrà ospitare al massimo 20 soggetti contemporaneamente.

"Visto l’ingente aumento di arrivi il Governo, lo scorso 11 aprile, ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale - spiegano dal Comune di Albenga - Le Prefetture, per far fronte all’emergenza, hanno attivato i Comuni per disporre l’accoglienza temporanea dei richiedenti protezione internazionale, necessaria prima dell’inserimento (Centri di Accoglienza Straordinaria) presenti su tutto il territorio nazionale. Così anche la Prefettura di Savona ha segnalato ai sindaci dei Comuni della provincia l’urgenza e la necessità di incrementare la capacità ricettiva del sistema di primissima accoglienza, mettendo a disposizione strutture e immobili".

La Prefettura savonese in un primo momento aveva valutato idonea a tale scopo la palestra della scuola primaria “Paccini”, per poi dirottare verso un altro edificio comunale momentaneamente inutilizzato, l’ex Anfi per l'appunto.

Lo stesso ufficio del Governo sul territorio, insieme al Ministero dell’Interno, si è occupata della fornitura dei moduli sanitari mentre, nel frattempo, il Comune ha effettuato i lavori di adeguamento dell’immobile disponendo l’allaccio alla rete idrica e piccoli interventi manutentivi attivando, al contempo, la procedura necessaria a individuare un soggetto terzo idoneo per la gestione diretta dell’accoglienza con oneri a carico del Ministero.

Gli ospiti della struttura temporanea, attiva fino al 31 ottobre 2023, "provengono da zone di guerra, di estrema povertà, spesso vittime di persecuzioni" spiegano dall'Amministrazione comunale, ricordando che "per arrivare in Italia hanno passato inumane traversie e che le forze dell’ordine disporranno attività specifiche di presidio della zona".

"Tenendo presente le grosse difficoltà che si stanno presentando a livello nazionale, che sono ormai quotidianamente rappresentate dagli organi di stampa, e ritenendo necessario un intervento strutturato da parte del Governo, che evidentemente ad oggi non si è dimostrato in grado di gestire il fenomeno migratorio in aumento e il sistema accoglienza, Albenga (secondo comune per numero di abitanti della provincia) come tanti comuni italiani, farà del suo meglio per accogliere, seppur temporaneamente, queste persone che successivamente saranno destinate a CAS su altri territori" aggiungono dal palazzo di città.

"Ringraziamo fin d’ora i volontari e cittadini che, dimostrando una grande sensibilità e umanità, collaboreranno per affrontare al meglio questa emergenza" concludono dal Comune.

Redazione

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